La sirena intrappolata dai rifiuti e poi liberata in penisola sorrentina

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Una sirena che resta impigliata in una rete da pesca, viene liberata da un sub e poi si gode la libertà nello splendido specchio acqueo della piscina naturale della Regina Giovanna. Si chiama “Siren Land’, ed è uno short film animato sull’inquinamento marino e le azioni che enti pubblici e volontari portano avanti, da anni, in penisola sorrentina per contrastare il degrado e sensibilizzare l’opinione pubblica. Si tratta di un breve corto animato destinato ai bambini, che racconta le operazioni di bonifica avvenute in penisola sorrentina ad opera del comune di Sorrento e dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Tra gli obiettivi principali dello short film c’è la sensibilizzazione al problema dell’inquinamento e la valorizzazione di un comportamento corretto da seguire. L’ autrice è Alessia Landolfi, una ragazza sorrentina che ha presentato il corto animato come tesi,  laureandosi con 110 e Lode in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale presso La Sapienza di Roma. “Ho scelto il comune di Sorrento e l’Amp Punta Campanella per la mia tesi perché si occupano di valorizzare e preservare il mare e penso che possano usare il mio lavoro come strumento pedagogico e di sensibilizzazione per i loro progetti” il commento di Alessia che ha presentato il video nel Centro Visite dell’Amp Punta Campanella.

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