L’assessore comunale di Napoli, Edoardo Cosenza, rende noto sui social network i numeri relativi alla linea 6 della metropolitana partenopea.
“Linea 6 chiude il 2024 con un totale di 659.076 passeggeri, dall’inaugurazione del 14 luglio. Le corse sono state 9546. Insomma, nonostante il parco treni limitato, con una base meccanica decisamente datata, e soprattutto l’orario limitato, i numeri sono molto importanti, al di la delle previsioni. Ed la di là di eccessivi pessimismi vari. La linea serve, eccome! Questi numeri corrispondono ad oltre 500.000 passaggi in auto in meno, in meno di 6 mesi. Il prossimo passo ovviamente sarà l’estensione dell’orario, che deve tenere conto del personale specializzato disponibile (in crescita) e della limitatezza ed età dei treni. Un poco di pazienza…Guardando oltre, il primo treno nuovo dovrebbe essere in esercizio entro la fine del 2025, ed a seguire i treni nuovi diventeranno 6 nel corso del 2026. Attualmente, ricordo, ci sono 5 treni teoricamente disponibili, di cui ne circolano contemporaneamente 3. Frequenza ogni 13 minuti. Quando nascono problemi e i treni scendono a 2, la frequenza sale a 20 minuti. Se nasce un problema improvviso ovviamente si può avere una interruzione temporanea che porta a peggiorare la frequenza per un breve periodo. L’affidabilità dei treni, grazie all’abilità dei macchinisti e degli addetti dell’officina e alla attenta supervisione della Centrale Operativa, è stato alto. Con le corse che ho citato e togliendo il periodo di prova a luglio (612 corse) l’efficienza è stata del 92%. Detto in altri termini nei 5 mesi IN MEDIA un treno ogni 14 minuti invece dei teorici 13 minuti. In pratica chi ha preso il treno molte volte mediamente ha aspettato 14/2 = 7 minuti. Con i nuovi treni ci sarà maggior capienza (50% in più), maggiore affidabilità ; la frequenza scenderà subito a 10 minuti, potendone circolare almeno 4 contemporaneamente. Insomma la crescita della Linea 6 è coerente con la programmazione, direi anche migliore. Poi con il nuovo deposito, officina e stazione Campegna, moltissimi altri treni che andranno in composizione doppia e frequenza molto migliore, prolungamento verso Posillipo e Bagnoli, sarà uno scenario assolutamente diverso. Ma ne riparleremo….”.