Lo spazzino dell’anima esce con una canzone suggestiva e ripropone in chiave moderna “La livella” di Totò. Raccontando di un mondo moderno nel quale ancora esiste la differenza sociale tra il povero e il ricco, sottolinea come il più umile alla lunga diventa quello che vince la partita della vita, perché si dedica con attenzione a servire la collettività e la comunità. Mentre il ricco, solo alla fine, capisce che forse ha sprecato tutta la vita a concentrarsi su cose vane e superflue, dunque si pente di essersi sentito superiore.
Lo spazzino dell’anima, Gennaro Esposito, sarà a teatro il 13 dicembre con un one-man show che promette tanta filosofia epicurea e De Crescenzians, per far capire ad ognuno di noi che facendo un po’ di pulizia nel nostro cuore, il mondo potrebbe essere un posto migliore.
Il video di “Nato Netturbino” è uscito il 1° ottobre su YouTube e in pochissime ore ha realizzato migliaia di visualizzazioni… un brano che crea dipendenza.
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