L’Università degli Studi di Napoli Parthenope e l’Accademia Aeronautica proseguono nel percorso di collaborazione

0
62

L’Università degli Studi di Napoli Parthenope e l’Accademia Aeronautica proseguono nel percorso di collaborazione già avviato da anni, siglando un accordo per le ‘attività di formazione, addestramento, ricerca e sperimentazione nel campo dell’impiego dei droni e sue applicazioni’.
A siglare l’accordo il Rettore, prof. Antonio Garofalo, accompagnato dal Prorettore, prof. Enrico Marchetti e dal prof. Massimiliano Lega ed il Generale di Divisione Aerea Luigi Casali, accompagnato dal Col. AArnn Andrea Placenti – Direttore degli Studi e dal Col. AAran Marco Attanasio – Capo Dipartimento Rapporti con l’Università. ‘Con la firma di oggi consolidiamo una collaborazione che va avanti già da tempo nel settore dronico – ha sottolineato il Generale Casali – e che ha portato già significativi risultati. In un contesto in continuo cambiamento, queste attività di addestramento e formazione rivestono particolare importanza’. ‘Speriamo che questo accordo sia solo il primo passo di una collaborazione che potrà estendersi in tanti altri campi – ha poi aggiunto il Rettore Antonio Garofalo – nello spirito di collaborazione e complementarietà con gli altri Atenei della Campania’. La firma odierna giunge dopo un percorso lungo ed articolato che ha mosso i primi passi grazie al lavoro congiunto tra l’Accademia e il ‘Laboratorio Integrato di Monitoraggio Ambientale Avanzato ed Ingegneria Ambientale Forense’ diretto dal prof. Lega ed afferente al Dipartimento di Ingegneria che ha portato a significativi risultati nelle attività di monitoraggio ambientale della cosiddetta ‘Terra dei Fuochi’. Un accordo quadro il cui primo obiettivo è quello di accrescere il know-how dei frequentatori dell’istituto in tema di sistemi di Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione (ISR) basati su dati raccolti dai satelliti, aeromobili pilotati e a pilotaggio remoto, finalizzati anche a domini di interesse civile quali, ad esempio, la tutela dell’ambiente e la protezione civile.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui