Dopo le polemiche esplose a Marano, in provincia di Napoli, in relazione alla donazione di alcuni quadri, da parte di un boss della camorra, alla Chiesa della Consolazione, ieri l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, ha annunciato di aver disposto la rimozione immediata delle opere. I quadri a stampa raffiguravano la Beata Vergine del Rosario di Pompei e Santa Rita ed erano accompagnati da una targa con la scritta: «A devozione, Lorenzo Nuvoletta».
L’arcivescovo ha ordinato la sostituzione con nuove immagini a stesso soggetto, «perchè la fede continui a camminare coi cuori e le gambe di chi nutre queste sane devozioni».
La decisione, come si legge in una nota della Curia Arcivescovile di Napoli, è stata presa «per non turbare gli stessi fedeli disorientandoli con azioni che potrebbero anche lontanamente essere ricondotte ad una ambiguità tra vangelo e vita, per riaffermare il primato della coscienza, illuminata dalla fede, che ci invita ad amare la verità e la giustizia» e «per dare un inequivocabile esempio di incompatibilità tra i percorsi del Vangelo e quelli dell’iniquità a qualsiasi livello».
Qualche giorno fa, i carabinieri di Marano si erano recati presso la chiesa Maria Santissima della Cintura e della Consolazione al cui interno erano esposti da diversi anni i quadri con tanto di certificato del donatore.
Marano, la Curia fa rimuovere i quadri donati dal boss
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