“Napoli sta subendo una narrazione tossica oltre che un sabotaggio sistematico e studiato per polverizzare il patrimonio turistico e commerciale che lo spontaneismo del popolo napoletano ha saputo inventare negli ultimi anni – ha dichiarato il Presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno -. Il danno più grande è stato fatto quando i media locali hanno mistificato la realtà facendo credere all’opinione pubblica che la proposta di qualcuno circa un fantomatico ticket di ingresso al centro storico di Napoli, fosse una verità .
Questo fatto del tutto falso ha scoraggiato migliaia di persone, anche dalla provincia, a visitare Napoli. Inoltre – continua Capuano – sarebbe interessante un chiarimento circa le tariffe esorbitanti dei mezzi di trasporto (treni, aerei) durante il fine settimana, verso Napoli. È importante sottolineare anche l’atteggiamento di molti media napoletani che supportano gli influencers che si fanno pubblicità sulle spalle di Napoli, inventando di sana pianta fatti e narrazioni sul turismo napoletano. Si fa un gran parlare di “overturism”, eppure Napoli ha questi fantomatici “B&B” e case vacanza vuoti o semi vuoti. Le strade di Spaccanapoli e via Toledo (perché di questo parliamo) si riempiono in qualche fine settimana. Il problema è evidentemente ingigantito da una cattiva gestione mediatica e dalla mancanza di una risposta seria e netta degli operatori turistici e del sistema ho.re.ca che non insorgono in massa contro questo declino in cui alcuni vogliono coscientemente trascinare tutti, organizzato da una parte piccola ma decisiva della città che vorrebbe Napoli e le sue strade per i propri piccoli interessi. Napoli, invece, a nostro avviso, è una città di grandi opportunità , per la provincia e per i migliaia di napoletani che ogni anno sono costretti a scappare via perché ostaggio da decenni e decenni di un gruppo ristretto di persone intende gestire questa città ad uso e consumo della propria visione che non prevede lo sviluppo della piccola e media imprenditoria, del commercio e dell’artigianato, boicottando costantemente ogni piccolo segno di rinascita ed entusiasmo che si avverta in città . Questa tendenza criminale va fermata e il nostro atto di denuncia pubblico è sacrosanto: siamo una di quelle strade che rappresentano una napoletanità verace, antica, popolare e intendiamo difendere il valore che Napoli deve avere a livello turistico con tutte le nostre forze. Stavolta abbiamo la forza e la voce di difenderci e non abbiamo alcuna intenzione di rimanere a guardare. Noi ci batteremo sempre per il nostro diritto di vivere e lavorare nei posti dove siamo nati e dove le nostre radici affondano profonde secondo antica memoria” – conclude Capuano.
Ufficio Stampa