La Bourelly Group, azienda altamente specializzata nel soccorso stradale e nei servizi di emergenza territoriale (118), rende noto quanto segue: “Nelle ultime 48 ore diversi nostri operatori specializzati nell’assistenza sanitaria e nel soccorso stradale sono stati deliberatamente aggrediti mentre garantivano un pubblico servizio ai cittadini. Ieri a Caserta un nostro operatore del 118 è stato aggredito e ha dovuto fare ricorso alle cure mediche. Per lui una prognosi di 10 giorni a causa di significative ferite alla testa. Oggi, presso un deposito della RTI Bourelly Heath Service/VM Service Srl, dove vengono portati e custoditi i veicoli prelevati per il servizio di rimozione forzata (Comune di Napoli), una persona non ha voluto pagare gli oneri dovuti per il rilascio del veicolo sequestrato ed ha investito due nostri operatori che sono finiti entrambi in ospedale. Il sistema di videosorveglianza interno ha ripreso tutto e sul posto è intervenuta sia la polizia sia l’ambulanza per soccorrere i feriti. La nostra azienda – sottolinea l’amministratore Guido Bourelly – effettua servizi indispensabili di pubblica utilità che richiedono tutela e protezione, anche da parte delle forze dell’ordine. Le aggressioni sono ormai all’ordine del giorno e tutti i nostri operatori rischiano continuamente la propria incolumità per aiutare gli altri e soccorrere chi ha bisogno. Ormai è una situazione insostenibile, lavoriamo in condizioni che fanno pensare alle zone di guerra, visto che chi opera per aiutare gli altri rischia la vita e l’incolumità per i comportamenti aggressivi e ingiustificati di persone violente. Chiediamo a gran voce alle istituzioni di intervenire, non solo per la nostra incolumità, ma anche per assicurare che servizi pubblici e indispensabili non vengano interrotti a causa delle continue aggressioni che subiamo” .