Una scultura per ricordare Padre Candido. Il frate cappuccino è stato ricordato ed eternizzato con una cerimonia a lui dedicata, presso la Cappella Maria Salute degli Infermi dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, durante la quale è stato scoperto un busto di bronzo, dell’altezza di 40 cm, che raffigura l’amato frate, realizzato dal medico scultore Pier Francesco Mastroberti, fraterno amico del cappuccino. Una vita dedicata ai malati, quella di Fra Candido Gallo, che scelse di vivere proprio all’interno del nosocomio salernitano per compenetrarsi con il dolore e la sofferenza dei pazienti, per lenire le loro pene, per accudirli, sollevarli e confortarli. Una vita chiusa tra le mura di un ospedale, ma aperta alla dedizione degli altri, tra la sofferenza degli altri, che spesso si trasformava in gioia e in speranza, grazie alla sua presenza. Il piccolo frate dalla lunga barba, dagli occhi pieni di benevolenza, nato ad Altavilla Silentina, scomparso nel 2020, il giorno del suo compleanno, all’età di 94 anni, amava profondamente la scrittura, fu autore di un’importante opera sull’ospedale di Salerno e di alcuni volumi di storia locale, e nella Cappella del Ruggi, sono già presenti sacre effigi e sculture volute dallo stesso frate, tra cui una statua della Madonna e diverse opere la statua in bronzo di Padre Pio Confessore, anch’essa di Mastroberti. Durante l’evento, con la celebrazione della Santa Messa, è stato anche presentato il libro della giornalista Patrizia De Mascellis, dal titolo “Come ama Dio”, Fra Candido, uno straordinario Padre Spirituale, con prefazione dell’Arcivescovo di Salerno, Andrea Bellandi, e del Direttore Generale del Ruggi Vincenzo D’Amato.
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