“Quello di oggi è stato un incontro importante perché ha consentito a tutti i componenti del Forum Metropolitano – associazioni, categorie, sindacati, ordini professionali, università, enti, ASL, istituzioni e tutti gli stakeholders che operano sul territorio – di esprimere il proprio parere sui documenti del nuovo Piano Strategico Triennale che la Città Metropolitana si accinge ad approvare. L’obiettivo è quello di sviluppare un documento capace di affrontare le sfide e i problemi connessi allo sviluppo del territorio, in un orizzonte temporale che guarda al 2026 e che rientra in una più ampia e ambiziosa strategia di ammodernamento di tutta l’area metropolitana, da raggiungere anche cogliendo tutte le opportunità offerte dal PNRR”. È quanto ha affermato il Vicesindaco della Città Metropolitana di Napoli, Giuseppe Cirillo, nell’intervento che ha aperto la seduta plenaria del Forum Metropolitano, svoltasi questa mattina nell’aula consiliare del Complesso monumentale di Santa Maria la Nova con all’ordine del giorno la discussione e le osservazioni sul nuovo Piano Strategico dell’Ente. Lo Statuto della Città Metropolitana prevede, infatti, che, prima dell’approvazione definitiva, il documento di pianificazione strategica sia sottoposto all’attenzione dei componenti del Forum, che possono partecipare al percorso di stesura dell’atto attraverso la presentazione di osservazioni, proposte, suggerimenti, idee. I contributi pervenuti saranno ora presi in esame dal Consiglio Metropolitano per l’elaborazione del documento finale. “Il Piano – ha proseguito Cirillo – costituisce l’atto di indirizzo per l’Ente per l’esercizio delle proprie funzioni, nonché per gli stessi comuni dell’area metropolitana. È lo strumento per proporre una visione dello sviluppo strategico del territorio: per questo motivo è necessario aprirlo all’apporto di tutta la comunità metropolitana, a partire dalle rappresentanze del mondo della cultura, del lavoro e dell’imprenditoria, nonché del mondo delle autonomie funzionali, dell’associazionismo e del terzo settore. Il Piano Strategico Triennale della Città Metropolitana è ormai giunto alla sua seconda edizione: molte sono le cose che sono state fatte in questi ultimi anni ma molti gli obiettivi e le sfide che ancora ci attendono”.
Fondi per i Comuni e per il bradisismo
Il Vicesindaco ha poi posto l’attenzione sul finanziamento di 22 milioni di euro, previsto sempre all’interno del Piano a valere sui fondi liberi di avanzo di amministrazione, destinato a progetti dei Comuni ritenuti strategici e coerenti con le tre linee di indirizzo predeterminate nel documento: digitalizzazione, innovazione, cultura e turismo; mobilità sostenibile; inclusione sociale, rigenerazione urbana e sport. Sarà ammessa la presentazione di un singolo progetto per Comune. L’importo del quadro economico del progetto dovrà andare da un minimo di 500mila euro a un massimo di un milione e 200mila. Nell’ambito del Piano si è poi sviluppato un focus anche sugli interventi previsti dalla Città Metropolitana per il bradisismo nell’area flegrea, che vedono un investimento dell’Ente di 14 milioni di euro per la realizzazione di opere nell’area interessata e in aree limitrofe e direttamente connesse. “La Città Metropolitana di Napoli – ha sottolineato il Consigliere metropolitano delegato al Piano Strategico, Antonio Caiazzo – deve diventare sempre più un motore di programmazione e pianificazione strategica, all’altezza delle migliori esperienze europee, portatrice di una visione condivisa dello sviluppo, nella convinzione che il rilancio economico del Paese sarà necessariamente trainato dal sistema delle aree metropolitane. Siamo una comunità virtuosa e piena di risorse, per questo accogliamo con grande attenzione il contributo offerto dal Forum”. All’incontro hanno preso parte anche il Dirigente della Direzione Piano Strategico, Pasquale Gaudino, e della Direzione Supporto Organi Istituzionali della Città Metropolitana, Paola Costa.