“In campagna elettorale mi sono speso in prima persona con imprenditori, cittadini e parenti per imporre il voto a favore di Maurizio Falanga… ci tengo a precisare che quando io mi muovevo a Poggiomarino a sostegno di un certo candidato era palese che quella persona era in mia rappresentanza e quindi non aveva bisogno di fare uso di minacce per ottenere il voto”. A parlare, in un interrogatorio, della vicenda delle elezioni a Poggiomarino e degli accordi presi per condizionarle, è il boss Rosario Giugliano (‘O minorenne) dal giugno 2023 collaboratore di giustizia.
L’interrogatorio risale al 4 ottobre 2023 ed è agli atti dell’inchiesta sul voto di scambio politico-mafioso a Poggiomarino, in occasione della tornata elettorale del 20 e 21 settembre 2020 su cui hanno indagato i carabinieri di Torre Annunziata e la Dda di Napoli.