“Questa mattina ho rassegnato le mie dimissioni irrevocabili da sindaco di Pignataro Maggiore e da Presidente della Provincia. Ho anche comunicato la sospensione dalle predette cariche per i prossimi 20gg che ai sensi del TUEL saranno utili per perfezionare le dimissioni”. Lo annuncia Giorgio Magliocca, coinvolto in una delicata inchiesta della magistratura. Magliocca aggiunge: “Sento la necessità di condividere la decisione e lo stato d’animo che io e la mia famiglia abbiamo preso e stiamo attraversando in queste ore a seguito della perquisizione subita ieri su input della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e relativa a delle presunte sponsorizzazioni veicolate ad una squadra di calcio casertana da parte di imprenditori che avrebbero lavorato grazie a me in Provincia e in Comune. Non è così, e lo dimostrerò, ma seppur fosse così…il mio tornaconto personale sarebbe: garantire maggiori prestazioni calcistiche a mio figlio.
Non è uno scherzo: questo il mio tornaconto personale!
Nonostante la tenuitá dei fatti contestati, purtroppo, le attività investigative di ieri hanno di nuovo riportato alla mia mente e a quella dei miei familiari le vicende del 2011 quando ho subito per 11 mesi una ingiusta detenzione.
Avevo promesso ai miei familiari che mai più ci sarebbe stata una situazione di pericolo.
Così non è stato!
E di fronte alla responsabilità di genitore che ho, in modo particolare quella di garantire la serenità alla mia famiglia, non posso che prendere la decisione di dimettermi dalla carica di sindaco si Pignataro Maggiore e di Presidente della Provincia.
Rimane il rammarico di non aver potuto portare a termine il lavoro di rilancio di Terra di Lavoro. Dopo anni di sacrifici dove siano riusciti a riportare la Provincia fuori dal dissesto, ad intercettare oltrec35 finanziamenti per l’ammodernamento delle scuole provinciali e altrettanti per l’ammodernamento della viabilità provinciale.
Ma in questo momento sento la necessità di affrontare serenamente, con decisione e determinazione questa fase della mia vita. Senza alcuna tensione e condizionamento di sorta. Per quanto, invece, appare chiaro a tutti che ancora una volta il mio percorso politico istituzionale sia stato condizionato da altri”.