Nel 2024, a Napoli, sono raddoppiati gli arresti e i reati gravissimi compiuti da minorenni, come omicidi, tentati omicidi, rapine e riduzioni in schiavitù.
Le misure cautelari emesse sono state oltre 100, a fronte delle circa 50 del 2023. Presso la Corte d’Appello, sono stati trattati 300 processi in più, rispetto all’anno precedente, relativi a delitti di particolare gravità.
Nel corso dell’anno 2024 sono stati registrati 409 procedimenti penali per detenzione di armi proprie e improprie, 61 per detenzione di armi da fuoco e 1.086 per lesioni gravi e gravissime. Numerosi, inoltre, i procedimenti penali avviati per omicidi, tentati omicidi e risse.
A renderlo noto, la presidente della Corte d’Appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli che ha dichiarato: “i processi sono stati definiti in tempi rapidi, ma la punizione non può essere la sola risposta. Il nostro faro deve essere la prevenzione, con un investimento sull’educazione culturale e il rafforzamento delle reti di supporto sociale. Scuole e famiglie vanno sostenute ed è fondamentale lavorare tutti insieme per contrastare l’isolamento. Tutti siamo coinvolti: magistrati, forze dell’ordine, università e società civile.”
