Saranno 146 gli psicologi di base che saranno in servizio presso i distretti sanitari della Campania. I cittadini campani saranno i primi in Italia a poter ricevere gratuitamente un primo livello di assistenza psicologica.
Il servizio è stato presentato a Napoli nel corso di un convegno al quale ha partecipato anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Come prevede la legge regionale 35 del 2020, saranno due gli psicologi per ogni distretto sanitario e lavoreranno in raccordo con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Dopo un periodo di formazione dedicata, che seguirà immediatamente l’ingresso in servizio, forniranno un importante supporto al lavoro svolto dai medici di famiglia e dai pediatri.
L’istituzione del servizio di Psicologia di base avrà anche un impatto sulla sostenibilità del sistema sanitario regionale, attraverso la riduzione dei ricoveri impropri, delle prescrizioni di psicofarmaci e degli accessi al pronto soccorso per sintomi relativi a disturbi d’ansia e dell’umore.
Nel corso dell’incontro, la consigliera dell’Ordine degli Psicologi della Campania e coordinatrice della commissione Sanità, Antonietta Grandinetti, ha illustrato l’iter legislativo e amministrativo, partito nel 2020 con l’approvazione della legge regionale.
“E’ una figura che non ha eguali in Italia – sottolinea il presidente dell’OPRC, Armando Cozzuto – i cittadini potranno usufruire delle prestazioni professionali degli psicologi sia per il tramite dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, ma anche ad accesso libero, attraverso i distretti sanitari di base. Questo ci consentirà di sostenere soprattutto le fasce sensibili della popolazione, ovvero bambini, adolescenti, anziani e persone con disabilità. L’obiettivo è quello di avere una legge nazionale, un percorso formativo come quello che hanno i medici di medicina generale e un contratto collettivo nazionale. In questo modo potremo garantire l’assistenza psicologica a milioni di cittadini italiani”.
Su questo punto si è soffermato anche De Luca. “Noi siamo partiti e siamo stati la prima regione a farlo – evidenzia – se non dovesse esserci una legge nazionale, allora consentiremo ai nostri direttori generali di inserire in pianta stabile una quota di psicologi nell’ambito delle forze che possono essere assunte pienamente nelle nostre Asl. Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo, con l’assunzione di 146 psicologi al servizio delle nostre famiglie e dei nostri giovani. È un servizio di grandissimo valore, che onora la Regione, gli psicologi e il servizio sanitario regionale”.
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