Scontri tra napoletani e romanisti, interviene Antonella Leardi

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“Condanno come sempre faccio da anni in ogni luogo in cui parlo,tutto ciò che è violenza nel calcio e che per me e tutta l’ Associazione che rappresento in memoria di mio figlio, deve essere aggregazione, sportività e rispetto e non altro. Devo anche constatare però che nonostante i miei appelli c’è una parte di queste Istituzioni che continuano ad essere sordi di fronte ad un fenomeno che sembra sopito ma a cui basta una scintilla per riesplodere e l’episodio di oggi ne è la conferma. Forse la morte di mio figlio non ha insegnato nulla, forse le passerelle di qualcuno si sono perse nell’oblio. Io continuerò a credere che il calcio possa cambiare fin quando il buon Dio mi darà forza per farlo”. Questa la dichiarazione di Antonella Leardi, Presidente della onlus ‘Ciro Vive’, madre di Ciro Esposito, tifoso napoletano ucciso a maggio 2014 dopo un agguato di un tifoso romanista successivamente condannato per omicidio.

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