NAPOLI – Con l’ingresso di due nuovi soci, l’ingegner Paolo Fabbricatore (CEO di Inox Market Group) e la dottoressa Anna Di Pietro (farmacista), il 14 dicembre c’è l’ultimo incontro del Rotary Club Napoli Est dell’anno 2023. Sarà l’occasione per tirare un bilancio degli ultimi mesi di attività, in particolare degli ultimi sei in cui è subentrato alla presidenza del club (e come coordinatore dei club rotariani del gruppo Partenopeo) il noto imprenditore e assicuratore Angelo Coviello, a capo di IGB Broker.
Solidarietà, cultura e divulgazione sono i tre concetti cardine attorno a cui si è sviluppata l’azione rotariana del gruppo orientale nel 2023 e che si intende proseguire nel 2024. Lo dimostrano i progetti che vedono attualmente attivo il club: su tutti, il restauro degli Organi Gemelli della chiesa di San Gregorio Armeno. Patrimonio dell’intera città partenopea, i rari esemplari di strumenti musicali sono al centro di un intervento di restauro per ridar loro “la voce”; il progetto, dal nome “Il Suono della Storia”, vede il Rotary Club Napoli Est di una cordata che vede coinvolti anche altri player come la BCC Napoli.
RESTITUIRE BELLEZZA E COLTIVARE SOLIDARIETÀ
Restituire la bellezza alla città come viatico di riqualificazione dell’intero tessuto urbano e agire a favore delle fasce più fragili della popolazione sono due degli strumenti che il club Rotary Napoli Est mette in campo nella sua azione solidale. E se da un lato conoscere, restituire e condividere è parte integrante del progetto Le Fontane di Napoli che vede i club Napoli Est e Ovest uniti per far conoscere le fontane storiche del capoluogo partenopeo, la natura pienamente solidale si esplica anche nella partecipazione attiva ad altri progetti come Rigeneriamo il Vesuvio (capofila il Rotary Club Torre del Greco), che si prefigge di rigenerare il parco Nazionale del Vesuvio devastato dall’incendio del 2017, e Margherita (capofila il Rotary Club Posillipo) per lenire la sofferenza di chi vive in strada attraverso azioni mirate di volontariato sul territorio. Inoltre, con il progetto Girasole il club Napoli Est attiva fattivamente la struttura “La Tenda” del Rione Sanità e con il progetto Forze dell’Ordine che vede capofila i club Castel dell’Ovo e Parthenope erogherà borse di studio per orfani di agenti deceduti in servizio.
Non mancano progetti dalla parte delle donne come quello che il Rotary Club Napoli Est porta avanti con Cittadinanza Attiva Napoli Ovest a favore delle vittime di violenza domestica: 15 donne italiane e straniere potranno accedere al laboratorio di cucito e formarsi per trovare lavoro nel campo e perseguire la propria indipendenza economica.
DIVULGAZIONE PER CRESCERE INSIEME
Alle iniziative solidali si abbinano i momenti di incontro, che sotto l’impulso di Coviello sono diventati attimi non solo conviviali ma anche improntati alla divulgazione per i soci, come dimostra l’apprezzatissima cena con il professor Bruno Siciliano, vero e proprio luminare della robotica a livello mondiale, che ha illustrato ai convenuti degli scenari futuri che a breve potrebbero entrare nella nostra vita di tutti i giorni. O divulgazione letteraria, come per la presentazione di “Vento del Sud”, il libro dell’ex ministro Carmelo Conte la cui presentazione è stata ospitata dai rotariani del club di Napoli Est. C’è stata anche l’occasione per riconoscere i meriti di chi ha portato lustro a Napoli, con la primissima edizione del Premio dell’Amicizia Rotariana assegnato a Patrizio Rispo, M’Barka Ben Taleb, Fabrizio e Aurelio jr. Fierro, Simona Frasca, Pino Porzio e Benedetto Casillo. Un’occasione di mettere in evidenza esempi positivi e premiare il merito, così come per La Notte di Calliope che vede il Rotary Club Napoli Est insieme agli altri club napoletani e all’Unione Industriali partecipare all’evento dell’Istituto Pontano che premia personalità illustri e offre borse di studio a studenti particolarmente meritevoli.
Si riparte con gli eventi rotariani già da inizio 2024, con la presentazione del libro “Grand Hotel Vesuvio” della professoressa Annunziata Berrino prevista il 9 gennaio all’Hotel Vesuvio di via Partenope.
UNA COMUNITÀ CHE CREDE NEI CAMBIAMENTI POSITIVI
“Il Rotary – afferma il presidente del club Napoli Est Angelo Coviello – è una comunità di 1,4 milioni di associati che crede in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi per la collettività. I nostri 46mila club nel mondo sono impegnati a promuovere la pace, combattere le malattie, fornire acqua e strutture igienico-sanitarie dove ce n’è bisogno, proteggere madri e bambini, sostenere l’istruzione, tutelare l’ambiente e sostenere le economie locali. Ogni anno 25 milioni di ore di volontariato vengono erogate dai Rotariani e vengono realizzati progetti per un totale di 2 miliardi di dollari. Il mio augurio per questo Natale a tutti i rotariani nel mondo, che arriva da Napoli dove interpretiamo questa filosofia ogni giorno per farla nostra, è che si continui a lavorare coesi per lo sviluppo e per la pace, coinvolgendo sempre più i nostri giovani”.