Discriminazione territoriale, differenziamento di trattamento per i dipendenti tra Nord e Sud, tra Pomigliano D’Arco e Torino e cessione di un ramo di azienda per nascondere l’intento di arrivare al licenziamento dei dipendenti. E’ quanto hanno riferito questa mattina alcuni rappresentanti sindacali del sito Fca Services Pomigliano, che si occupa della fatturazione e delle buste paga dei dipendenti Stellantis, Cnhi ed Iveco, durante un incontro avuto in Consiglio regionale con la Consigliera Regionale Vittoria Lettieri. Secondo quanto riferito da Clemente Serpico Rsa di Fim Cisl e Giuseppe Napolitano Rsa Fiom Cgil, dietro la comunicazione di cessione del ramo d’azienda per 28 dipendenti su 47 di loro del sito Pomiglianese, presso una società con sede legale in America, si nasconderebbe innanzitutto un’azione discriminatoria tra lavorati interni al sito di Pomigliano, 28 interessati dalla cessione di ramo d’azienda mentre altri 19 no, nonchè un trattamento differente tra lavoratori del Sud e del Nord che invece sono stati riassorbiti in Cnhi ed Iveco cosa non avvenuta in Campania, con l’intenzione finale, non dichiarata, di trasferire l’attività e nascondere eventuali prossimi licenziamenti di personale da parte del provider straniero. La Consigliera Regionale Lettieri, ha accolto anche una delegazione di dipendenti, che hanno manifestato la rabbia e lo sconforto che sta generando questa decisione, fortemente preoccupati per il proprio futuro occupazionale e per le loro famiglie. «Ho ascoltato con attenzione le rivendicazioni dei lavoratori – ha affermato la Consigliera Lettieri – sembra assolutamente incomprensibile il comportamento ed il modus operandi di questa azienda, che discrimina questi lavoratori campani, pur non avendo alcun calo di produzione. Il servizio di fatturazione e buste paga sarà esternalizzato per circa 200 lavoratori tra Pomigliano e Torino su un totale di 800 dipendenti delle due sedi. Ma solo i 28 lavoratori dei 47 impiegati attualmente a Pomigliano, saranno assorbiti dalla società americana, pur se il sito Fca Services Pomigliano nel periodo dello smart working ha aumentato la propria produttività di più del 40%. A rischiare non sono solo le famiglie dei 28 dipendenti di Fca Services Pomigliano ma tutti i lavoratori che in futuro potranno essere oggetto di questo modus operandi. Mi auguro che davvero si possa arrivare ad una composizione di questa protesta e che Fca Services Pomigliano trovi una soluzione differente». La Vice Presidente della II Commissione speciale Anticamorra e Beni Confiscati ha anche annunciato la richiesta di interessamento a questa vicenda da parte dell’Assessore regionale Marchiello in vista del prossimo appuntamento tra azienda e sindacati previsto per l’11 maggio.
Vittoria Lettieri incontra delegazione sindacati Fca Services Pomigliano
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