Anche quest’anno la Città Metropolitana di Napoli protagonista al Salone Mondiale dei Siti e Città Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO, in programma fino a stasera nel Palazzo della Gran Guardia a Verona. Non solo il suo patrimonio materiale e immateriale UNESCO (il Centro storico di Napoli, i Parchi archeologici di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, i Gigli di Nola, l’arte tradizionale dei pizzaiuoli napoletani, la dieta mediterranea) ma tutte le sue straordinarie bellezze, dalla costiera sorrentina ai Campi Flegrei, dall’area nolana a quella vesuviana, hanno stregato il pubblico di visitatori e addetti ai lavori che hanno affollato gli spazi del Salone. Sono più di 60 i tour operator specializzati da diversi Paesi esteri che hanno partecipato all’evento, 134 i seller accreditati, tanti giornalisti per le oltre 60 conferenze in presenza e in diretta streaming. La Città Metropolitana di Napoli è stata dunque presente con un proprio spazio espositivo per illustrare le meraviglie di quella che è l’area metropolitana con il maggior numero di siti e beni materiali e immateriali dichiarati patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO in Italia, ma non solo: è stato curato dall’Ente di piazza Matteotti anche uno slot del programma scientifico della kermesse, dedicato a “Pompei, la città che visse due volte”, tenutosi nell’area dedicata alle conferenze e ai convegni. Quella di quest’anno, la tredicesima consecutiva, è un’edizione particolarmente importante, non solo perché è la prima da quando la pandemia ha allentato un po’ il freno, ma anche perché proprio quest’anno si celebra il 50esimo anniversario della Convenzione per la protezione del Patrimonio Mondiale, approvata dalla Conferenza generale dell’Unesco a Parigi il 16 novembre 1972. Un’occasione di confronto e riflessione, a livello mondiale, sulla tutela del patrimonio Unesco, sulla sua valorizzazione e sul turismo responsabile tra strutture ricettive, agenzie, istituzioni e tour operator. Con Napoli presente e protagonista.
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