Per il settimo anno consecutivo il consiglio comunale di Acerra riesce ad approvare il Bilancio entro i termini di legge, cioè al 31/12, tra i pochi enti locali in grado di farlo. Una tempestività che consente di evitare l’esercizio provvisorio e conseguenti vincoli e limitazioni. “Un Bilancio che non sacrifica le spese sociali e non taglia i servizi ai cittadini – sottolinea il sindaco di Acerra Tito d’Errico – ma che prevede sia una spending review per l’acquisto di beni con l’azzeramento delle spese voluttuarie, ad esclusione di quelle finanziate da terzi, che misure per la lotta all’evasione tributaria. Ci aspetta un duro lavoro. Ringrazio la maggioranza ed il Collegio dei Revisori dei Conti”. Lo schema di Bilancio di Previsione Finanziario 2023/2025 è stato approvato oggi dall’Assise con 16 voti favorevoli e 5 contrari.
Un Bilancio che ha dovuto fare i conti con un contesto storico-economico-sociale difficile e complesso. “Innanzitutto dal 2020, a causa del Covid – ha spiegato il primo cittadino – c’è stata una flessione delle entrate ed un incremento delle spese. La fase successiva ha visto lo scoppio del conflitto nell’Europa dell’Est che ha determinato un aumento del costo delle materie prime, dell’energia, del gas e del combustibile. L’inflazione, che potrebbe divenire galoppante ‘a due cifre’ ha altresì provocato l’innalzamento dei prezzi ai quali si sono aggiunti – in termini di maggiori spese – il rinnovo e l’incremento contrattuale dei dipendenti e l’aumento del tasso di interesse sui mutui. Come fattore interno, invece, si registrano i costi per le bonifiche ambientali che però non hanno comportato l’aumento della TARI, ma il ritocco di altri tributi, come l’IMU, mentre sull’addizionale IRPEF si è ridotta la soglia di esenzione adeguandola al limite nazionale”. In apertura di seduta il consiglio comunale ha ricordato il professore Vincenzo Buonincontro, già sindaco di Acerra, di recente scomparso. Dall’assemblea – 16 voti favorevoli e 5 astenuti – via libera anche all’affidamento in concessione all’Agenzia delle Entrate Riscossione del servizio di riscossione coattiva dei proventi contravvenzionali e delle altre sanzioni amministrative.