«È il momento di mettere i Comuni davvero al centro della PA, dobbiamo cogliere l’occasione del PNRR per dare impulso a quella semplificazione amministrativa che cittadini e amministratori chiedono da anni» queste le parole del Presidente di ASMEL Giovanni Caggiano a margine del meeting Ambrosetti con il Ministro della Funzione Pubblica, Sen. Paolo Zangrillo all’Hotel Parco dei Principi di Roma. Il Presidente di ASMEL al tavolo con il Ministro ha definito “improcrastinabili” la digitalizzazione e l’innovazione della Pubblica Amministrazione e nel corso dell’incontro ha dichiarato: «ASMEL da anni combatte in prima linea per rendere la PA innovativa e più efficiente, lo fa con lo scopo di tutelare non solo gli oltre 4.100 enti locali associati ma anche la collettività nella sua interezza. Proprio in quest’ottica, in collaborazione con Bocconi abbiamo strutturato percorsi di formazione in ingresso per i primi 150 neoassunti a seguito dell’apposita procedura Elenco di Idonei». La procedura Elenco di Idonei, sottolineano in ASMEL è una modalità di gestione associata dei concorsi per centinaia di Comuni soci di Asmel che rispetta perfettamente le esigenze di reclutamento veloce e digitale di cui necessitano gli enti locali e si inserisce inoltre nel solco degli obiettivi del PNRR. A seguito del maxi avviso 2023, 180mila hanno partecipato alla selezione ASMEL per l’iscrizione negli elenchi idonei dai quali i Comuni possono attingere per selezionare e assumere in sole 5 settimane. Dall’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali, rimarcano l’efficienza di questa innovativa procedura, introdotta dal Governo Draghi e specificano che questo incontro con il Ministro segue quello di marzo scorso (in occasione della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del maxi avviso) e rappresenta una proficua occasione per riportare al Governo l’avanzamento della procedura Elenco idonei, un iter di reclutamento trasparente e smart pienamente coerente con la riforma dei concorsi appena approvata e con il piano straordinario di assunzioni innovative per la PA. Il Presidente Asmel rivolgendosi al Ministro ha poi ribadito: «Con l’onore e l’onere di rappresentare un’associazione di oltre 4.100 enti locali, la seconda in Italia, pensiamo che sia necessario destinare dei fondi direttamente ai singoli Comuni proprio per la formazione del personale per poter così rispondere in maniera ancora più incisiva alle istanze specifiche degli enti anche con l’obiettivo di recuperare quel gap formativo accumulato negli ultimi anni dalla PA, menzionato dal Ministro nel nostro incontro di marzo» e, prosegue il Presidente Caggiano «Qualsiasi organizzazione per essere al passo con i tempi e rispondere ai cambiamenti della società, deve investire sulle competenze attraverso un’adeguata formazione del personale sia quello già inserito in organico sia quello in ingresso. Gli Enti Locali non fanno eccezione. Anche per questo ai nostri associati assicuriamo percorsi di formazione di alta qualità e in continuo aggiornamento grazie alle partnership con SDA Bocconi, Politecnico di Milano e Università di Napoli Parthenope». Conclude Caggiano «Alla luce della nostra esperienza sul campo, ribadiamo la massima disponibilità a collaborare con il Governo al fine di individuare soluzioni operative che consentano agli Enti locali di esercitare un ruolo strategico per l’innovazione e l’efficienza della pubblica amministrazione».