Baronissi, approvato il bilancio. Riduzione della tari

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Consiglio Comunale di Baronissi ha approvato il Bilancio di previsione 2022: la novità più importante riguarda la diminuzione della Tari per le utenze domestiche. Giù, dunque, la bolletta di circa il 5% per le famiglie di Baronissi.  Restano invariate le aliquote delle entrate comunali e le tariffe per la fruizione di beni e servizi, così come l’addizionale Irpef allo 0,7%. L’amministrazione ha proseguito l’opera di riduzione dell’indebitamento sceso notevolmente dal 2013 con un indebitamento pro capite di 998 euro rispetto una media nazionale di 1.812 euro, riuscendo comunque a destinare una quota significativa ai nuovi investimenti in opere pubbliche, grazie al lavoro di ottimizzazione delle spese e di annullamento degli sprechi. “Abbiamo raggiunto un importante traguardo approvando il Bilancio di previsione in tempi brevissimi – osserva il sindaco Gianfranco Valiante – dando così alla macchina comunale la possibilità di operare a pieno regime. La razionalizzazione delle spese permette di poter affrontare la quotidianità senza diminuire l’impegno verso le famiglie e le fasce deboli della popolazione, senza aumentare tasse e tariffe, anzi, diminuendo la Tari che è un impegno che questa amministrazione si era posto”. «È un bilancio in equilibrio – afferma il vicesindaco e assessore al bilancio Anna Petta – che garantisce tutti i servizi essenziali e finanzia investimenti rivolti ad infrastrutture sul territorio, strade, scuole, palestre, sociale, cultura, ambiente. Siamo in un momento complicato, che dopo due anni di pandemia, ci porta ad affrontare nuove importanti criticità, ma che non ci impedisce di poter progettare interventi ambiziosi che vedranno impegnati per i prossimi anni i tecnici dell’Amministrazione e la città intera”. Sul fronte sociale, confermate le Borse lavoro per 35mila euro; stanziati 150mila euro per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. Approvati investimenti per più di dodici milioni di euro, per interventi agli edifici scolatici e salvaguardia del dissesto idrogeologico finanziati da specifici fondi pubblici per circa 10 milioni di euro. Inoltre, è stato previsto l’attivazione di un fondo di rotazione per la progettualità di un milione di euro per consentire la predisposizione di progetti che consentano di partecipare ai bandi del PNRR.

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