Una Rete dei Siti Unesco della Campania: un progetto ambizioso promosso dall’Anci Campania con il coordinamento del sindaco di Padula, Paolo Imparato, che l’altro giorno è stato al centro dell’incontro svoltosi in regione (vedi foto) con l’assessore regionale al turismo ed alla cultura, Felice Casucci. Presenti tutti i rappresentanti dei comuni interessati tra cui Nola, con il sindaco Gaetano Minieri, l’assessore Ferdinando Giampietro ed il consigliere comunale Vincenzo Iovino. Un incontro interessante ma soprattutto costruttivo per avviare l’iter per la definizione di una cabina di regia unica per la promozione e la valorizzazione dei siti campani tutelati dall’UNESCO. “Uno step fondamentale – spiega l’assessore Ferdinando Giampietro – considerato che la Campania è la seconda regione, dopo la Sicilia, ad avere il maggior numero di riconoscimenti in Italia con ben dieci siti Unesco. La lista – aggiunge Giampietro – include 6 luoghi e 4 beni immateriali tra cui la Festa dei Gigli. È necessario, oggi più che mai procedere verso una programmazione culturale allargata, ragionando su scala regionale e nazionale e non limitandoci al locale se vogliamo che le nostre bellezze – e la Campania ne offre tante – siano apprezzate ma soprattutto valorizzate. Ecco perché ritengo che il tavolo avviato dall’Anci rappresenti il giusto strumento su cui lavorare e costruire progetti condivisi“.
“È l’inizio di un nuovo percorso che conferisce valore aggiunto al programma di promozione della Festa dei Gigli e di tutte le attività culturali – spiega il consigliere comunale Vincenzo Iovino – Fare squadra è l’unica strada percorribile per raggiungere i grandi obiettivi“.
“Sono queste le azioni che vanno alimentate e che favoriscono quel circuito virtuoso di idee, fondamentale per la crescita e la valorizzazione dei territori – dice il sindaco Gaetano Minieri – una gran bella opportunità per portare in luce la grande bellezza dei beni tutelati dall’UNESCO (materiali ed immateriali) della nostra straordinaria regione seguendo un unico progetto a cui Nola non farà mancare il suo pieno contributo“.
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