Buone notizie a Casalnuovo, in provincia di Napoli, sul fronte legalità. Dopo le apposite ordinanze di confisca, adottate dall’Agenzia Nazionale dei beni sottratti alle mafie, nei giorni scorsi sono stati sgomberati diversi immobili sul territorio.
Nello specifico: una palazzina ubicata a Tavernanova ed un appartamento che si trova nella frazione di Casarea.
Gli appartamenti confiscati sono state consegnati dall’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati al Comune di Casalnuovo di Napoli che li utilizzerà per fini sociali.
Il Sindaco Massimo Pelliccia (nella foto) dichiara: “E’ la vittoria dei cittadini contro la criminalità organizzata. Lo Stato oltre a vincere nelle aule dei tribunali, con questi sgomberi, offre un’importante possibilità di riscatto. Grazie alle leggi sul riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati, che si è rivelata molto efficace, questi immobili saranno riutilizzati e restituiti ai cittadini. Sui beni sequestrati quest’amministrazione vanta il primato del 100% degli immobili assegnati e riutilizzati, con diversi progetti importanti che entreranno nel vivo nelle prossime settimane. A breve, infatti, inaugureremo la prima casa rifugio per donne vittime di violenza proprio all’interno di beni sottratti alla criminalità e ristrutturati grazie ad un finanziamento ottenuto con l’ausilio e la collaborazione della Prefettura di Napoli”.
A breve il Comune metterà a bando, mediante un avviso pubblico, diversi appartamenti già acquisiti al patrimonio: si tratta di tre immobili ubicati in via Arcora, la cui gestione era stata affidata a delle associazioni operanti sul territorio e che, allo scadere delle convenzioni, sono tornati nelle disponibilità del Comune.
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