Presentato nel Salone di Rappresentanza del Palazzo di Città a Cava de Tirreni, dal Sindaco Vincenzo Servalli e l’architetto progettista Carmine Timpone, il progetto del parco urbano inclusivo di Santa Lucia, presenti la Consigliera comunale Anna Padovano Sorrentino, curatrice della progettazione dei Pics, Rosa Muoio, coordinatrice dell’Orto Botanico di Napoli che ha curato le 5 aree tematiche per lo sviluppo dei laboratori, la Dirigente scolastica dell’IC Santa Lucia, Gabriella Liberti, nel cui ambito sorgerà il parco ed il dirigente del settore urbanistico Luigi Collazzo che ha assicurato l’inizio del lavori ad inizio anno prossimo. Il nuovo parco (vedi rendering nella foto) è finanziato con 1.404.638,30 del Programma Integrato Città Sostenibile (Pics), Asse 10 del PO FESR Campania che prevede 8 macro progetti con 11 interventi complessivi, con una dotazione economica di 11.197.384,56 euro di fondi della Comunità europea. “Dopo il Parco Diecimare e il Museo Contemporaneo della Ceramica Mediterranea oggi presentiamo il nuovo parco urbano inclusivo che nascerà alla frazione di Santa Lucia – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – tutti progetti finanziati, con progetti esecutivi e bandi in fase di esecuzione, con i quali ridisegneremo il volto della città in chiave ambientalista, inclusiva e solidale. A Santa Lucia, così come anche a San Pietro, riqualifichiamo un’area degradata che per 40 anni ha subito i campi prefabbricati e che ora diventeranno oasi verdi”. Un’area verde di 4000 metri quadri, con aree tematiche, attrezzature sportive e ginniche per tutte le età, giostrine per bambini, servizi e spazi per piccoli eventi e socializzazione. “Il nuovo parco sarà realizzato a Santa Lucia ma è un’area al servizio di tutta la città – afferma l’arch. Timpone – con delle specificità che lo rendono per certi versi unico nel suo genere, un parco intorno una scuola che ha pochi esempi in Italia. Un polmone verde di relax e socialità che si è avvalso della collaborazione preziosa della dott.ssa Muoio per la parte naturalista e botanica e della referente dell’Osservatorio sulle disabilità per rendere il parco veramente inclusivo in tutti i suoi aspetti”.
Il giardino delle farfalle, il giardino di aromoterapia e cromoterapia, il giardino delle piante medicinali aromatiche, il boschetto della macchia mediterranea, l’area ortoterapia garantiranno l’attivazione di numerosi laboratori inclusivi con il coinvolgimento attivo delle realtà associative del territorio e degli istituti scolastici.