Il Movimento civico Free Torre Annunziata ha diffuso la seguente nota: “Noi abbiamo la schiena diritta e lo sguardo fiero di chi sa guardare avanti con dignità e convinzione, con coerenza e lealtà, senza scendere a compromessi ed opportunismi politici. Siamo nati solo pochi mesi fa con l’intento di piantare un seme nella “mala silva” che ha ricoperto (ancora), metaforicamente parlando, la città di Torre Annunziata con lo scioglimento comunale per mafia. La città in cui il nostro referente comunale, il giornalista Salvatore Sparavigna, per 12 anni ha denunciato il malaffare e la corruzione senza lasciarsi intimidire e affrontando numerose azioni legali che, nella quasi totalità, si sono risolte senza conseguenze che ne abbiano compromesso l’onestà. Abbiamo creduto – e continuiamo a credere – in una diversa modalità di praticare la politica, auspicando di poter realizzare lo stesso modello applicato dal nostro Presidente, ovvero il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione ed immaginando che quel suo slogan “un passo alla volta” in qualche modo portasse a compimento – sicuramente tra un po’ di anni – un progetto di rinnovamento concreto per i cittadini di Torre Annunziata. Forti di queste convinzioni, eravamo pronti anche agli attacchi di un leale avversario politico, ma non a quelli beceri di chi è abituato a muoversi nel torbido dei pettegolezzi che hanno colpito l’intero Movimento Free ed in particolare il patto sancito con il movimento Movimento 5 Stelle Torre Annunziata.
Sicuramente questo episodio denigratorio ha inciso tantissimo ostacolando il percorso da noi designato in quanto, seppur con grande stupore, registriamo da parte dei rispettivi leaders (5 stelle e Free) la richiesta al nostro referente Salvatore Sparavigna, di procedere con un passo indietro in questa tornata elettorale. Stupore dettato da quanto è contrariamente sancito dagli stessi codici etici dei due rispettivi movimenti, in cui è stabilito che i reati di opinione sono compatibili con eventuali candidature politiche distinguendoli nettamente da tutti gli altri, ben più gravi, sui quali è stato proprio firmato il patto con i 5 stelle non accettato da tutte le altre coalizioni progressiste di Torre Annunziata che vedono all’interno delle loro compagini, vecchi protagonisti della politica commissariata e coinvolti nella relazione prefettizia per lo scioglimento per mafia. Alla luce di tutto quanto esposto, esprimiamo piena solidarietà al nostro referente Salvatore Sparavigna per quanto accaduto, ricordando inoltre, sia ai leader dei due movimenti politici che al Presidente di Antinoo Arcigay Napoli garante dei diritti civili delle persone LGBTQIA+, che per prima loro dovrebbero essere “garantisti fino al terzo grado di giudizio” come sancisce il Diritto Penale. Quindi il tutto appare, da un lato, solo opportunismo politico e dall’altro, una becera strumentalizzazione della sentenza d’appello. All’unanimità quindi accompagniamo nel “passo indietro” il nostro referente Salvatore Sparavigna, rinunciando anche alla già concordata discesa in campo con una propria lista elettorale e al Patto sottoscritto con il Movimento 5 stelle di Torre Annunziata nonostante il nostro referente ci esorti a proseguire l’arduo percorso finalizzato all’agognata rinascita di Torre Annunziata”.
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