“Insorgenza e diffusione di fenomeni vessatori, mobbing e straining nonché violazioni della vigente normativa contrattuale in relazione alla modifica degli orari di servizio e dei trasferimenti di personale. A ciò si aggiunge una inopportuna e quanto mai illegittima moral suasion sul personale da parte dei medesimi esponenti politici, di qualche parente o fiduciario, finalizzata alla cancellazione dai sindacati di attuale iscrizione ed alla costituzione di nuovi sindacati aziendali. E’ il quadro denunciato dai sindacati, in agitazione nel Comune di Acerra, che nella giornata odierna incontreranno il vice Prefetto di Napoli”. Lo afferma la deputata M5S Carmela Auriemma. “Ho voluto portare all’attenzione dell’aula di Montecitorio questo clima preoccupante che si respira ad Acerra. Come denunciato dai sindacati, si parla di un vero progetto mobbizzante in cui i dipendenti che non rispondono agli ordini e all’ingerenza dei politici nella macchina amministrativa, sono demansionati, allontanati e sottoretribuiti. Sono fatti gravissimi che saranno oggetto di una mia interrogazione parlamentare”. Richiamando l’esperienza da consigliera comunale di opposizione al Comune di Acerra, Auriemma evidenzia di aver “più volte in questi anni contrastato questo sistema clientelare, che fa della macchina amministrativa il braccio esecutivo, con la compiacenza anche dei dirigenti. Questi fatti sono gravissimi e lo Stato deve prestare attenzione a questi enti: come purtroppo emerge anche dall’esempio del comune di Melito, i nostri Comuni diventano molte volte comitati d’affari per pochi anziché essere fonte di servizi per la cittadinanza”.