“Una kermesse di livello nazionale per la festa dell’Immacolata. Questo è l’intento che abbiamo espresso per proiettare Castellammare di Stabia oltre i confini territoriali, in un dimensione nazionale. Ringrazio fin da ora la grande disponibilità e professionalità messa in campo grazie al tavolo tecnico organizzato dal commissariato di Ps di Castellammare di Stabia. Ci è pervenuta una proposta per realizzare un evento culturale di alto profilo sull’arenile stabiese, con un artista di grande levatura internazionale come Antonello Venditti, ambasciatore Unesco, per realizzare un evento culturale di ampio respiro. Un evento culturale pensato con l’obiettivo di sottrarre le persone dai quartieri, come già negli anni scorsi, prima della pausa dovuta al Covid, avevamo pianificato per contrastare e prevenire i falò nei rioni”. Così il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino presenta la festa in programma sul territorio per l’8 dicembre. “Un evento culturale – ha continuato il primo cittadino – che rientra in un circuito più ampio di valorizzazione e marketing del territorio, perché andrà a coinvolgere anche il sito archeologico di Stabia e il Museo Libero D’Orsi, per proiettare le nostre ricchezze oltre confine in sinergia con il direttore generale dei Musei Italiani del Mic, il professore Massimo Osanna. Tante, troppe volte, si è discusso della necessità di guardare la nostra Castellammare di Stabia in una prospettiva più ampia, in una dimensione nuova. E tanti treni sono passati, senza salirci a bordo. Quella che si è presentata ora è un’opportunità unica, che non intendiamo lasciarci scappare. Castellammare diventerà il centro di un percorso culturale che inizia oggi e proseguirà anche in futuro, nel segno di una continuità di eventi di alto profilo che vedranno la nostra città al centro di un progetto di livello nazionale ed internazionale. Gli esperti che hanno visionato il nostro arenile lo hanno definito come il Circo Massimo o il Modena Park, un potenziale hub di eventi con artisti di calibro nazionale che prenderà il via con Venditti e proseguirà nei prossimi anni sulla scia della cultura e del marketing territoriale. Tutte le disposizioni anti-Covid dovranno essere assolutamente rispettate, in accordo con le autorità competenti, ma provate ad immaginare il ritorno di immagine che ne ricaverà la nostra città, i benefici che ne trarranno ristoratori, albergatori, commercianti e tutte le categorie del territorio. La nostra città ha bisogno di aprirsi al mondo esterno, di guardare avanti, di acquisire una visibilità più ampia per dare spazio alla cultura e al turismo. Sento dire, inoltre, che i costi dell’evento potevano essere reinvestiti per il sociale. Innanzitutto l’intera somma di cui si parla non fa riferimento solo al cachet dell’artista, ma all’intero impianto che occorre attivare per la buona riuscita di un evento di tale portata. E poi voglio rassicurare tutti ricordando che non sottrarremo un solo euro ai cittadini e che abbiamo a disposizione un milione di euro di fondi del Governo per gli aiuti alimentari a tutti i cittadini in difficoltà a causa della pandemia. Con questo finanziamento per le festività natalizie ci saranno misure importanti di sostegno per le famiglie. Nessuno sarà mai lasciato solo. E l’evento culturale dell’Immacolata ci renderà ancora più orgogliosi di noi stessi e sarà l’inizio di un percorso che ci proietterà finalmente verso nuovi inesplorati orizzonti”.