Gioco d’azzardo, interventi della polizia locale

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La Polizia Locale di Napoli, in attività congiunta con l’ADM Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli Direzione della Campania, ha realizzato un piano di controlli delle attività di scommesse con la finalità di prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo clandestino e della lotta alle ludopatie. Le operazioni, che hanno interessato locali attivi in diverse strade cittadine (via Oberdan, via Foria, via Nuova Poggioreale, Calata Capodichino, piazza Municipio, via Pavia), hanno consentito di accertare numerosi illeciti relativi alla detenzione ed all’uso di apparecchi da gioco e slot machine con codici identificativi falsi e di macchinette non autorizzate o non collegate alla rete telematica di controllo del Monopolio di Stato. Denunciato all’Autorità Giudiziaria il gestore di un locale che aveva allestito una postazione nascosta ed organizzato un complesso sistema per la raccolta illecita delle scommesse sportive operando su un circuito clandestino e con conti di gioco fittizi. In due circostanze gli accertamenti hanno consentito di documentare l’avvenuta sparizione, dai locali già interessati da precedenti controlli e sanzionati per analoghi illeciti, dei dispositivi abusivi sottoposti a sequestro alcuni mesi fa. In un altro caso, invece, è stato rilevato che l’attività di gioco e scommesse si svolgeva in un locale apparentemente adibito a cartoleria, con l’aggravante della illecita prossimità ad un istituto scolastico. E’ stata necessaria una complessa attività investigativa, infine, per risalire ai due responsabili che, dopo averle portate fuori dal locale in via Milano in cui erano depositate e caricate su di un furgoncino, avevano trafugato 5 slot machines sottoposte a sequestro nel corso di un’analoga operazione delle forze dell’Ordine, che si era svolta il giorno prima. La ricostruzione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, l’ascolto di testimoni e gli accertamenti sul veicolo a noleggio utilizzato per il trasporto, hanno consentito di individuare il ‘committente’, gli esecutori materiali ed il luogo in via Pietro Colletta in cui i dispositivi erano stati riposizionati, per essere messi nuovamente in funzione nel retro di un locale adibito alla vendita di frutta. Denunciato il titolare dell’esercizio commerciale che è risultato essere anche custode dei dispositivi perché reo delle precedenti violazioni penali. Le operazioni hanno portato al sequestro di 34 dispositivi irregolari e di € 19.595 quali proventi illeciti della raccolta del gioco, all’irrogazione di sanzioni pecuniarie per un valore di € 418.640 ed all’avvio dei procedimenti penali per le responsabilità dei 6 titolari degli esercizi in cui erano installati gli apparecchi o raccolte le scommesse. Tra i reati contestati, oltre all’esercizio di giochi d’azzardo ed alle violazioni in materia di raccolta delle puntate, la falsità materiale delle targhette e dei codici identificativi, la ricettazione delle macchinette di ignota provenienza e la sottrazione dei dispositivi già sequestrati e lasciati in custodia giudiziale.

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