Il polo liceale Salvatore Di Giacomo ricorda Paolino Avella

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Una mattinata emozionante quella di oggi a San Sebastiano al Vesuvio, al Polo liceale Salvatore Di Giacomo. Nell’Auditorium scolastico è stato commemorato Paolino Avella, giovane di 17 anni che il 5 aprile 2003 perse la vita proprio fuori alla scuola in seguito al tentativo di rapinarlo del suo scooter. Paolino morì per le ferite occorse in seguito alla caduta mentre cercava di sottrarsi all’aggressione di due balordi. Ad intervenire nell’incontro pubblico a cui hanno preso parte gli studenti delle classi quinte del liceo sono stati: la Professoressa Fabrizia Landolfi,
Dirigente scolastico del Polo Liceale Salvatore di Giacomo, il Sindaco Giuseppe Panico, il Vicesindaco Assia Filosa, l’Assessore comunale allo sport Ignazio Simeoli, il papà di Paolino, l’avvocato Alfredo Avella, i compagni di classe della 3D di Paolino, ed i professori Marina Faustoferri ed Alfonso Buonagura.
Con loro a moderare il convegno la giornalista Luciana Esposito, che nel 2003 frequentava la stessa scuola di Paolino Avella. Presente in sala anche numerosi giornalisti del territorio. Alla famiglia di Paolino è stata regalata dall’amministrazione comunale una sciarpa del Napoli, di cui il giovane era grande tifoso, con tutti gli autografi dei calciatori azzurri. Al termine della cerimonia il papà di Paolino ha consegnato la sciarpa alla preside affinché venga custodita per sempre nella sua scuola.
Il sindaco Giuseppe Panico ha sottolineato: ” É sempre un momento di grande emozione parlare e ricordare Paolino Avella. Questa iniziativa di oggi non nasce solo dalla volontà di ricordare Paolino ma anche per promuovere buoni esempi di legalità. La comunità scolastica e di San Sebastiano al Vesuvio hanno sempre svolto un ruolo attivo per sensibilizzare gli studenti e i cittadini a non rassegnarsi ed a credere nel cambiamento”. Il Papà di Paolino Avella da parte sua ha ricordato l’attività sociale che ogni ogni l’associazione delle vittime innocenti della criminalità svolge, in Italia come all’estero. Il genitore di paolino ha anche ricordato come dopo i tragici fatti dell’aprile 2003 vi fu una grande reazione degli studenti che manifestarono per la legalità e la sicurezza sul territorio. Oggi a San Sebastiano al Vesuvio nel luogo dove morì Paolino c’è una stele che lo ricorda e che è stata installata in via Matteotti proprio per volontà dei suoi compagni di liceo. A giugno si svolgeranno delle olimpiadi sportive dedicate a Paolino Avella ed è prevista la partecipazione di tutti gli studenti del liceo.
A margine della manifestazione di stamani Sabrina, amica di classe della 3D di Paolino Avella, ha ricordato il compagno di scuola e attraverso le sue parole (“non voglio chiudere gli occhi”) ha fatto appello alle nuove generazioni affinché non cedino mai all’omerta’ ed alla complicità con la criminalità e l’illegalità.

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