Si è tenuta nella serata di ieri a Napoli, presso la sede dell’Istituto di Cultura Meridionale, la cerimonia di premiazione della 15ma edizione del “Premio Civiltà Vesuviana”, assegnato da una giuria, presieduta dal preside Carlo Ciavolino.
Tra i premiati, il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola. “L’impegno per rilanciare e promuovere il nostro territorio, la volontà di valorizzare le caratteristiche di ospitalità e di gentilezza della nostra gente, il coraggio di cambiare la visione del futuro di Sorrento – ha spiegato Coppola – sono alcune delle motivazioni di un riconoscimento che dedico a tutte le donne e gli uomini della mia squadra amministrativa e del Comune di Sorrento, che quotidianamente contribuiscono, con il loro lavoro, a migliorare i servizi al cittadino e agli ospiti della nostra città”. Nel corso della serata, alla quale ha preso parte il procuratore generale della Corte di Appello di Napoli, Luigi Riello, sono dati premiati Maxjim Kovalenko, console generale dell’Ucraina per Napoli e l’intera Italia Meridionale, Enrico Caruso, ultimo discendente del grande tenore, Raimondo Ambrosino, sindaco di Procida, capitale italiana della cultura 2022, Emanuela Spedaliere, direttrice generale del Teatro Lirico San Carlo di Napoli, Maria Luisa Faraone Mennella, componente del consiglio di indirizzo del Teatro Lirico San Carlo di Napoli, Angela Bagni, sindaco di Lastra a Signa, in provincia di Firenze e promotrice del “Museo Caruso di Villa Bellosguardo, che fu dimora del tenore, Gennaro Famiglietti, Presidente dell’Istituto di Cultura Meridionale e console generale della Bulgaria.
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