Fiamme la scorsa notte ad alcuni sacchetti posizionati fuori ad uno dei portoni storici del centro di Nola. Un atto vandalico in piena regola che ha deturpato l’immagine dell’edificio e su cui è intervenuto l’assessore alla cultura dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Minieri, Ferdinando Giampietro. “Non è così che si vuole bene alla nostra città. Non è così che insegniamo ai nostri figli il rispetto ed il vivere civile – commenta l’assessore alla cultura Ferdinando Giampietro – C’è bisogno di una rieducazione sociale che metta al centro la cultura dei luoghi, da sempre la memoria storica delle nostre origini e del nostro vissuto, oltre che dei monumenti cittadini. Mi rammarica – continua Giampietro – vedere questo scenario triste che denota un profondo decadimento sociale e culturale in cui siamo caduti. Nessuno tocchi con mano violenta la città deturpandone l’immagine ed il suo significato. Voglio ricordare che palazzo Albertini (oggi Covone) dove si è consumato l’episodio increscioso fu costruito nei primi decenni del XVI secolo. La maestosa facciata, segnata da lesene e marcapiano che dividono gli spazi, conserva nella fascia basamentale materiali di reimpiego di età romana metope e triglifi provenienti da un edificio romano”.
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