Proseguono senza sosta i lavori all’immobile di proprietà comunale di via Mazzini, sede del Centro diurno per disabili e del Centro per le famiglie. Gli interventi sono finanziati grazie al contributo per la realizzazione di infrastrutture sociali ottenuto dal comune di Pollena Trocchia ai sensi del DPCM del 17 luglio dello scorso anno: si tratta di oltre 46mila euro di risorse statali entrate nelle casse del Comune di Pollena Trocchia per la sola annualità 2020 che serviranno per i lavori di manutenzione straordinaria dell’area esterna del centro di via Mazzini. Anche le risorse previste per il 2021 saranno utilizzate per lo stesso immobile. «Attraverso questo intervento si punta a riqualificare l’immobile comuna di via Mazzini che da anni riveste la nobile funzione di ospitare diversamente abili e famiglie. In particolare, si punta attraverso questi lavori a risolvere alcune problematiche rilevate nel corso dei sopralluoghi alla struttura, a migliorare la fruibilità degli spazi esterni da parte degli utenti del centro e ad aumentare la superficie utilizzabile per le attività ricreative all’aperto» ha spiegato il sindaco Carlo Esposito (nella foto). Nello specifico il progetto prevede la rimozione di parte del pavimento in tufo, l’estirpazione delle ceppaie, la demolizione dell’attuale rampa e della scala con la contestuale realizzazione di nuova rampa e scala, la creazione di un massetto di sottofondo su tutta l’area esterna, la posa di nuova pavimentazione, il ripristino delle opere in ferro e delle murature. «L’intervento in corso di realizzazione servirà anche a liberare l’area interna retrostante della struttura, che diventerà in questo modo a servizio esclusivo delle attività ricreative all’aperto, creando una seconda zona libera a confine con via Mazzini. Non solo: sono infatti previsti anche interventi di manutenzione straordinaria alle pavimentazioni al fine di garantire la pubblica incolumità oltre che una migliore estetica del complesso, il che non guasta mai» hanno spiegato gli assessori al Patrimonio Margherita Romano e allo Sviluppo Vincenzo Filosa.
Dai un’occhiata al nostro articolo precedente!