Si è svolta nei giorni scorsi a San Sebastiano al Vesuvio una massiccia manifestazione popolare per dire “no alla guerra”.
Organizzata dal Comune vesuviano, in collaborazione con la Diocesi di Napoli, le forze dell’ordine, le scuole e le associazioni del territorio (onlus Anticamorra, sportive, di volontariato e dei commerciati) la marcia per la pace ha visto anche la partecipazione dei Sindaci e dei Parroci dei comuni limitrofi.
Sul territorio, intanto, si moltiplicano le iniziative di solidarietà e raccolta di viveri e aiuti per la popolazione ucraina colpita dal conflitto.
In prima linea alla marcia della pace, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di San Sebastiano al Vesuvio, il Sindaco Giuseppe Panico, che spiega: “Abbiamo un obbligo educativo verso bambini e ragazzi da contrapporre agli orrori a cui stiamo assistendo ai danni del popolo ucraino. Oggi la comunità di San Sebastiano è scesa in piazza per manifestare la sua solidarietà al popolo ucraino con un corteo capitanato dagli alunni del Circolo Didattico, dagli studenti della scuola Salvemini e del liceo ‘Di Giacomo’. Hanno marciato insieme alla rete di associazioni del territorio, alle Forze dell’Ordine, agli amministratori locali e dei comuni limitrofi, al corpo docente, ai collaboratori scolastici, ai commercianti ed imprenditori, ai volontari del Terzo Settore, ai nostri atleti, ai genitori e ai nonni. A piazza Belvedere hanno concluso la marcia gli interventi di don Enzo Cozzolino, direttore della Caritas Diocesana di Napoli e don Tonino Palmese, presidente dell’associazione Polis. Ringrazio per la proficua collaborazione le dirigenti scolastiche, il comandante della Polizia Municipale e quanti nell’ombra servono quotidianamente la comunità”. Aggiunge il vicesindaco e assessore alla Cultura, Assia Filosa: “La giornata del 22 ha concluso un percorso di sensibilizzazione sui temi della pace e della cooperazione avviato da mesi sul territorio, in rete con le scuole che, nelle settimane precedenti, hanno organizzato una serie di iniziative coinvolgendo, tra gli altri, Don Luigi Ciotti fondatore e presidente di Libera che, da anni, è impegnata nel contrasto delle mafie. Alla luce dello scoppio della guerra russo-ucraina ci è sembrato doveroso dedicare la nostra marcia a tutte le popolazioni oppresse dai conflitti in corso in tutto il mondo (ad oggi, se ne contano 34), rivolgendo un pensiero particolare a quelle meno note, di cui si parla poco o nulla. Lavoreremo sempre al fianco delle scuole e delle associazioni per contribuire a formare, giovani coscienze civiche e consapevoli”.
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