Dopo gli anni di pandemia il turismo torna ad essere al centro degli interessi degli italiani che non solo apprezzano le località del Belpaese ma considerano il turismo tra gli argomenti di conversazione più interessanti. È quanto emerge dai risultati della ricerca condotta in rete nell’ultimo mese tramite Human, l’esclusiva piattaforma di web e social listening realizzata da sviluppatori italiani con algoritmo italiano, che nell’ultimo mese ha analizzato i social media e la rete per definire il sentiment del web nei confronti del tema turismo. I dati sono stati presentanti durante la seconda edizione degli Stati Generali del Turismo promossi dal Comune di Sorrento con il patrocinio di Enit e Regione Campania, evento al quale hanno partecipato il Ministro del Turismo Daniela Santanchè, il Vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, e il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola. Il sentiment positivo nei confronti del tema turismo è in costante crescita. Nell’ultimo mese quasi l’80 per cento (79,69%) di chi è intervenuto sul web ha espresso opinioni positive sul turismo con un incremento del 33% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il turismo è un argomento di conversazione importante ed estremamente ricorrente in rete. Nelle conversazioni online in Italia nell’ultimo mese il turismo occupa il 12,7 per cento posizionandosi al quarto tra i temi trattati. Lo precedono l’economia (20,7%), la sicurezza (16,41%) e la salute (16%). Dietro al turismo troviamo l’ambiente (11,33%), il lavoro (8,2%), l’immigrazione (5,8%), la guerra (3,3%), i diritti (3,1%) e la scuola (2,3). “Si tratta – ha commentato Tiberio Brunetti, amministratore di Spin Factor – di un aumento estremamente significativo, con numeri che superano i livelli precovid, segno che nella percezione degli italiani è stato definitivamente messo alle spalle il periodo pandemico. La scelta vincente, che sta portando avanti in questi mesi il Governo, è quella di puntare sul brand Italia: fare sistema, con una comunicazione integrata e performante, può rafforzare finalmente il turismo come uno dei principali settori trainanti della nostra economia”. “Il Sud ha bisogno del governo e delle istituzioni, oltre che delle risorse del Pnrr – ha detto il ministro per il Turismo, Daniela Santanchè – che non possiamo sprecare. Oggi, non abbiamo un problema economico e di soldi ma di risorse e competenze per poter accedere ai progetti. Il problema inoltre riguarda infrastrutture e trasporti. Occorre dunque focalizzarsi su quelli che sono i veri problemi. Senza di questo il turismo non decolla. Al Sud ci sono luoghi bellissimi – ha concluso – ma ancora non siamo riusciti a farli sviluppare. L’Italia può tornare leader se si occupa del Sud”. “Sorrento e la sua penisola continuano a essere luoghi di grande appeal, grazie ad un forte senso di ospitalità ed ad un’offerta fatta di cultura, gastronomia, spettacolo, ambiente e tradizioni, in grado di intercettare turisti da tutto il mondo – ha sottolineato il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola – Se gli ultimi due sono stati gli anni dei grandi eventi, dal G20 del Commercio Internazionale alla Rolex Cup, dal Forum The European House Ambrosetti al primo summit internazionale del turismo giovanile organizzato dall’Onu, il 2023 dovrà essere l’anno della digitalizzazione, per attrarre un turismo sempre più smart. La prevista riapertura dell’eliporto di Sorrento, oggi in fase avanzata di progettazione, potrà inoltre aprire le porte ad un segmento di visitatori ai quali i nostri imprenditori sapranno rispondere con servizi adeguati. Senza dimenticare il tema della mobilità e delle infrastrutture, cruciale per diventare sempre più attrattivi e fruibili”. “Enit è attenta allo sviluppo di un turismo che non lasci indietro nessun territorio ma che anzi ne valorizzi le eccellenze, le particolarità, le identità più specifiche – ha spiegato Sandro Pappalardo, Consigliere Cda di Enit -. È per questo che gli Stati generali del turismo a Sorrento sono un’occasione per creare modelli di sviluppo di realtà che, soprattutto al sud, sono spesso racchiuse in costrutti mentali sedimentati nel tempo, ma che invece possono liberare ancora più potenziale ed essere valorizzati a livello internazionale con un nuovo approccio, una nuova proposta di offerta turistica, nuove frontiere di esperienze di viaggio” .