Gragnano, storica città della pasta, vede tre aspiranti Sindaco competere per le elezioni comunali del prossimo 3 e 4 ottobre. Centro urbano di circa 30mila abitanti, Gragnano è fulcro del vasto comprensorio dei Monti Lattari.
La crisi economica, il rilancio dell’ospedale, l’inquinamento del territorio ed il rischio idrogeologico sono alcuni dei temi cruciali della campagna elettorale.
I competitor sono: Paolo Cimmino, mdico cardiologo e sindaco in carica dal 2016, che è sostenuto da 7 liste (Gragnano Bene Comune, Gragnano Libera, Gragnano Viva, Forza Gragnano, Paolo Cimmino Sindaco, Udc, Uniti per Gragnano); Aniello D’Auria, già Presidente del consiglio comunale, appoggiato da 8 liste (D’Auria Sindaco, Cambiamo Gragnano, Gragnano Hub, Gragnano Popolare, Insieme Democratica, Liberi e forti per Gragnano, Officina Futuro, Oltre). Il terzo candidato sindaco infine, Maria Pia Di Maio, conta sul sostegno della formazione ecologistista denominata “Europa Verde”.
Le ultime amministrative a Gragnano si sono svolte a giugno 2016. In quella circostanza Paolo Cimmino ebbe la meglio al ballottaggio dove raggiunse il 63% dei voti. Al primo turno si erano presentati tre aspiranti Sindaco: oltre lo stesso Cimmino, anche Patrizio Mascolo e Silvana Somma.
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