Un documentario per celebrare lo scienziato, storico e naturalista latino, Plinio il Vecchio, in occasione del bimillenario della nascita.
“79 d.C. L’ultimo comando di Plinio. Da Miseno rotta su Pompei”. Questo il titolo dell’indagine storico-archeologica che sarà presentata a Pompei il prossimo 2 maggio, alle 10.30, al teatro “Di Costanzo – Mattiello” – alla presenza di amministratori locali e di una folta delegazione di studenti anche dei Comuni vicini, oltre che di appassionati ed esperti del settore.
Il documento video nasce da un’idea del giornalista Salvatore Perillo e del regista Ciro Gaglione, con il contributo storico dell’ingegnere Flavio Russo – Storico militare dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano; voce narrante dei testi letterari, l’attore Gigi De Luca.
Il progetto realizzato dalla società “MEDIA CITY” è stato sostenuto, congiuntamente, dai comuni di Pompei e di Bacoli, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Campania, di Città Metropolitana di Napoli e dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” – Dipartimento di Ingegneria.
Il documentario ricostruisce e racconta con metodo scientifico ed analitico, sulla base delle fonti letterarie in possesso, tutti i luoghi nei quali si è dipanata l’epica vicenda dell’eruzione vesuviana del 79 d. C., a buon diritto, oggi definita la “Prima Operazione di Protezione Civile” della Storia.
Un messaggio culturale unico che ha avuto l’intuizione di unire, per la prima volta, Pompei con Bacoli.
“La vicenda di Plinio – apostrofa il sindaco di Pompei, Carmine Losapio – rappresenta un esempio di solidarietà umana da valorizzare e trasmettere ai giovani delle nostre società contemporanee per recuperare, e al tempo stesso consolidare quei valori che Plinio ha insegnato e che noi abbiamo il dovere di portare avanti con grande dignità“.
Parole profonde amplificate da quelle del sindaco Josi Gerardo della Ragione:
“Il comune di Bacoli ha sostenuto convintamente questo progetto divulgativo e scientifico che ha permesso, finalmente, di fare chiarezza sulla traversata affrontata dallo scienziato di età romana partito proprio da qui, dalle coste di Miseno, per dirigersi a Pompei. Promuoviamo, dunque, Plinio per promuovere l’effettività di una sinergia turistico-culturale a vantaggio dei nostri territori e di tutta la Campania”.