Giovedì 23 novembre, alle ore 19:00, prenderà il via la personale di pittura “Un presepe Pop” di Cristoforo Russo presso la Galleria Arte Barbato (Corso Nazionale, 327 – Scafati). Al vernissage della mostra, che durerà fino al 10 dicembre, interverrà il docente universitario Rosario Pinto. Cristoforo Russo riapproda così in Campania, terra natia dell’autore, dopo il successo della tappa primaverile di Roma, tenutasi presso il prestigioso museo Venanzo Crocetti, ed il tour estivo. “Da sempre il presepe è un condensato di cultura, società e religione – spiega l’artista -. Presentiamo il progetto qui all’ombra del Vesuvio durante il periodo dell’Avvento, ovvero il tempo cristiano per eccellenza di preparazione alla Natività di Cristo; un tempo da dedicare alla ricerca delle nostre radici per una rinascita autentica del nostro puer aeternus. Farlo qui, grazie a Franco e Marisa, è la conferma che noi tutti possiamo fare bene il bene, proprio come avviene nel presepe, una sorta di luogo in cui gli adulti tornano bambini ed i bambini si sentono adulti. Considero simbolicamente il presepe attraverso una visione fantastica e ben venga POP, se si intende di matrice popolare, di lettura intuitiva ed a favore del popolo. La mia urgenza pittorica sostiene un territorio come questo che ha ancora tanto da raccontare, attraverso il potenziale dell’arte, a tutte le età ed a tutti i livelli. L’operosità espressiva è l’unica vera medicina per una società omologata e priva di polarità”.
Il visitatore di ogni età potrà indagare la sfera delle proprie emozioni recondite che tutti noi proviamo fin da piccoli. Nei dipinti esposti l’autore analizza le opere dei grandi Maestri, attraverso il caleidoscopio della commedia dell’arte (Rugantino, Meo Patacca, Pulcinella, Arlecchino, Pantalone) e delle maschere da tutto il mondo (i supereroi, le maschere asiatiche, quelle africane).
“Ci piace pensare ad un vero e proprio incubatore di bellezza, oggi conosciuto come hub – sostiene la curatrice Marisa Nastro -, che sia capace di offrire residenza alle proposte contemporanee e non solo. Una fucina di idee dove ciascun ospite può crescere non solo da utente, ma anche da partecipante attivo assieme alla sua famiglia. Ecco perchè abbiamo proposto al nostro pubblico Cristoforo Russo, con il suo ultimo progetto, Un Presepe POP, per propiziare il Natale che verrà. Nella sua formazione iniziale Cristoforo si è nutrito delle iniziative e delle visioni del progetto Arte Barbato, che ha contribuito al suo percorso di ricerca pittorica. Tra questi i capolavori di Giorgio de Chirico, Renzo Vespignani, Domenico Purificato, Paolo Salvati, Vittorio Miranda ed i contemporanei Ciro Palumbo, Antonio Servillo, Athos Faccincani, Ennio Calabria, Davide Quayola, Jacopo Cardillo, (Jago), Angelo Accardi. In tanti ci hanno definito collezionisti prima, galleristi per caso poi; oggi la nostra galleria è da ritenere come un vero e proprio presidio culturale su un territorio apparentemente poco avvezzo, ma altamente sensibile e pronto ad accogliere gli stimoli e le novità. Noi siamo certi che il Trappista Thomas Merton aveva ragione nel dire che l’Arte ci consente di trovare noi stessi e di perdere noi stessi nello stesso momento”.
L’innovativo progetto, sostenuto dalla Onlus Paolo Salvati, ha raccolto le energie di numerosi partner da tutto il mondo, capaci di condividerne l’emozione e lo spirito benefico a favore di “Mente e Coscienza” (ODV-ETS Associazione di Volontariato per le disabilità). Tra essi la testimonianza della giornalista Maria Consiglia Izzo, Ciro Califano con le sue poesie, Paluna Erboristeria con le sue suggestioni, ed il regista Michele Monetta con le immagini gentilmente concesse per ICRA project.
“Un Presepe Pop è un’osmosi di linguaggi che interagiscono tra loro tra etica ed estetica, tra tradizione e innovazione, tra ciò che è bene e tra ciò che è male, tra la maschera della Commedia dell’Arte e il suo dire oggi, in una risoluzione cromatica che salva il mondo attraverso il gioco: quello vero dei bambini che suggerisce agli uomini grandi di essere… senza mai accondiscendere a chi invece il gioco lo vuole guidare, manipolare. Un Presepe Pop è la bellezza, così come la bellezza deve essere, un luogo di piacere psicofisico, lontano dagli abusi di una cultura dominante che distrugge il gioco, il piacere, per soffocare la vera essenza della vita… della maschera: la semplicità tra divino e terreno”, dichiara Mario Gallo, regista e “ambasciatore” della Commedia dell’Arte italiana nel mondo.
“Cristoforo mette in atto un’operazione profondamente intelligente nel proporci la lettura materica del reale – dichiara il Professor Rosario Pinto -. Se da un lato oggi la nostra visione del reale è spesso irretita dalla cultura dell’illusionismo visivo, dall’altro Cristoforo ci porta a contatto con la realtà delle immagini e delle figure con un addensamento di impasto materico. Le sue opere esprimono la concretezza reale ed oggettuale delle cose, intesa come contatto immediato e pregnante con la sostanza visibile e plastica delle cose”.
Un appuntamento da non perdere, rivolto a tutti gli appassionati di arte e, soprattutto, ai più piccoli da sempre destinatari della promozione delle tradizioni.
Ingresso gratuito dal 23 novembre al 10 dicembre presso la Galleria Arte Barbato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 (domenica con appuntamento).
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