Con la “Processione dei Frati morti e delle anime perse” inizia il “Natale lungo” partenopeo. Nato da un ormai consolidato partenariato tra le Associazioni napoletane ed abruzzesi: “I Sedili di Napoli – Onlus” e “Fontevecchia” di Spoltore, in provincia di Pescara, l’interessante progetto di recupero delle memorie storiche e culturali meridionali, legate al “Culto dei Morti” ed alle antiche leggende natalizie che intorno a questo tema sono ancora vive nella memoria degli anziani ma che trova un riscontro anche nel Presepio popolare napoletano, giunge alla sua sesta edizione. Sabato 5 novembre dalle ore 11 da Palazzo Ricca in Via dei Tribunali si muoverà la “Processione dei Frati Morti e delle Anime Perse”: un corteo di rievocatori storici in abiti tradizionali ottocenteschi, realizzati per l’Associazione Fantasie d’Epoca APS da Francesca Flaminio, con gli ospiti abruzzesi “I Gigli d’Abruzzo” e le loro classiche zampogne, “Camminando Insieme”, “Compagnia La Gualdana dell’Orso” e “Beato Marco d’Aviano “, nonché con gli studenti dell’IPSSAR “De Cecco” di Pescara, nei tradizionali costumi dei Pulcinelli Abruzzesi. Sarà presente una delegazione dell’Amministrazione Comunale di Spoltore, rappresentata dall’Assessore alla Cultura Roberta Rullo e dal Presidente della Commissione Cultura Angela Scurti. La “processione”, con il patrocinio morale del Comune di Napoli, non ha valenza liturgica perché consistente nella attualizzazione, per la sesta volta nella Città di Napoli, della devozione popolare per il Culto dei Morti; una risposta culturale ed “identitaria” al fenomeno commerciale ma con tratti di “esoterismo” di Halloween che da qualche anno ha preso piede anche nel nostro Paese ma che è del tutto estraneo alla nostra cultura. La “processione” fa infatti riferimento ad una delle tante leggende popolari legate al Natale e che vede protagonisti le figure di frati incappucciati che nella Notte dei Morti, si manifestano al mondo dei Vivi per recitare preghiere a suo tempo negate. Il simbolismo è quello del “passaggio” tra i due mondi e della Speranza di Salvezza ed infatti, in molti presepi popolari napoletani, le figure dei “frati morti” sono raffigurate nell’atto di attraversare un ponte.
Durante il corteo, che percorrerà, partendo dall’Archivio Storico della Fondazione Banco di Napoli in Via Tribunali, Via Muzii, Via Giudecca Vecchia, Via Forcella, Via San Biagio dei Librai, Vico San Nicola a Nilo (per omaggiare il “Presepe Volante” del compianto architetto di fama internazionale Riccardo Dalisi recentemente scomparso), Via Tribunali, Piazza San Gaetano con una breve sosta per il saluto del Superiore dell’Arciconfraternita del SS. Crocifisso detta “La Sciabica”, Luciano Iovinella, Via San Gregorio Armeno, Vico Figurari (per rendere omaggio alla più antica strada napoletana dei presepisti quattrocenteschi), per concludersi in Piazzetta del Grande Archivio. Sono previste alcune soste durante le quali saranno fornite tutte le notizie ai turisti ed ai napoletani presenti, anche sulle “cascettelle dei morti” fino a qualche anno fa in uso tra i bambini napoletani e saranno distribuite le noci, altro elemento simbolico che sarà “svelato” in queste occasioni, grazie ai contributi di Luciano Troiano, presidente dell’Associazione Fontevecchia. Il giorno precedente, 4 novembre, alle ore 11, presso la Sala Conferenze dell’Archivio Storico della Fondazione Banco di Napoli, in Via dei Tribunali, Palazzo Ricca, si terrà l’anticipazione dell’evento con la presentazione del libro di Giuseppe Serroni e Giuseppe Piccinno: “Fate bbene ‘all’Anime d’’o Priatorio – le anime pezzentelle nel presepio napoletano”, edito dalla EDI Editrice Domenicana Italiana, che svela la presenza delle anime del Purgatorio nella struttura presepiale napoletana sotto una “forma” insolita e che pochi oggi riescono a interpretare. A fare da moderatore dell’incontro, al quale parteciperà il Presidente ff. della Fondazione Banco di Napoli, avv. Francesco Caia, sarà il giornalista e presidente dell’ABBAC, dott. Agostino Ingenito. Si ringrazia la Fondazione Banco di Napoli per la gentile ospitalità; l’Ufficio Eventi del Comune di Napoli per la cordiale e professionale collaborazione, nonché la Polizia Locale della sezione San Lorenzo e l’Associazione di Protezione Civile “Base Condor”, unitamente alla “Misericordia Partenope” per la sicurezza e l’assistenza sanitaria durante il percorso del corteo.
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