Raffaele La Capria entra nella scuderia della Marotta&Cafiero. Esce per la casa editrice napoletana la ristampa di “Guappo e gli altri animali”, l’antologia personale di uno dei più grandi scrittori e sceneggiatori del Novecento. La Capria punta sulla Marotta&Cafiero con un’opera che con delicatezza e sensibilità, dà voce a chi voce non ha, ai silenziosi animali. La Capria scolpisce cinquant’anni della sua scrittura per estrarre oranghi, cefali e canarini. Patisce insieme a loro, è come se i diseredati, gli umiliati, gli uomini senza stella cometa prendessero parola attraverso l’abbaiare del cane Guappo, fedele compagno di La Capria. Lo scrittore ci racconta i condannati alla galera attraverso un felino impazzito dietro le sbarre, il muto destino di un pesce che guarda il mondo dietro una lastra di vetro. Nel testo sono presenti prede e i predatori. “Guappo e gli altri animali” rappresenta un potentissimo bestiario dove le bestie non hanno sempre quattro zampe.
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