In un’esplosione di creatività e magia artistica, Fernando Alfonso Mangone, celebre artista campano dal prestigio internazionale, ha regalato alla comunità di Altavilla Silentina uno straordinario murale durante le festività natalizie. Commissionato dal Comune di Altavilla, questo capolavoro rappresenta una rivisitazione moderna e coinvolgente dell'”Adorazione dei pastori” di Giorgione, l’enigmatico pittore rinascimentale. Giorgione, “l’enfant prodige” della pittura cinquecentesca, ha segnato un punto di svolta nell’arte, introducendo il “Tonalismo” e abbandonando i disegni preparatori. Come un visionario, ha liberato la pittura dal giogo del disegno, affidandosi all’immediatezza e all’abilità esecutiva dell’artista. Questa rivoluzione equiparabile a quella copernicana nella scienza ha plasmato il modo di intendere la natura, il paesaggio e la vita stessa. Fernando Mangone, anch’esso rivoluzionario e proiettato al futuro, ha accolto la sfida di reinterpretare l’opera di Giorgione con una performance live. Attraversatore di città e Paesi, pioniere del “Nuovo Paesaggismo Urbano”, Mangone unisce passato e presente, storia e contemporaneità, portando nuova vita al concetto di arte urbana.
Il murale, imponente e ricco di simbolismo, trasporta gli spettatori agli albori del Rinascimento e all’interno della Sacra Storia. La rielaborazione delle immagini e la calibratura dei colori aggiungono nuove atmosfere, contemporaneità e magia all’originale composizione di Giorgione. L’opera diventa così un caleidoscopio di emozioni, un mix rock e psichedelico che incanta lo sguardo e cattura l’anima. La strategia esecutiva di Mangone, dove segno e colore si fondono in accordi dinamici, tracce e ritmi intermittenti, dà vita e movimento allo spazio circostante. La sua nomadietà artistica, testimoniata dai numerosi murales realizzati nelle capitali europee, ha portato una ventata di freschezza e vitalità a luoghi dimenticati. Dunque l’opera di Fernando Mangone, eseguita sulla palazzina del Comune di Altavilla, parla non solo al paese e ai suoi abitanti, ma a tutti coloro che sono attenti e sensibili all’arte e alla moderna comunicazione, rafforza il senso di Comunità, di sicurezza e di appartenenza, migliora la vivibilità e l’estetica dell’intero contesto urbano. E, ancora, diventa centro e motivo di aggregazione e socializzazione, racconto aperto da continuare e sviluppare, un modo nuovo, moderno e contemporaneo per dare forza e visibilità all’arte e alla fantasia. Allora “L’Adorazione dei Pastori” di Giorgione, nelle mani di Fernando Mangone, diventa espressione moderna e contemporanea, prezioso strumento per portarci a riflettere sul mistero della vita, sullo scorrere inesorabile del tempo e sulle grandi problematiche dei nostri complicati giorni.