La Notte delle "lupe" nell'archeo-ristorante rievoca l'arte della sensualità

La redazione
04/09/2021 @ 06:36

È in programma venerdì 10 settembre (ore 20,30) la cena-spettacolo “La notte delle Lupe nelle ville dell’ozio romano”. Si tratta di una rivisitazione dei moderni spettacoli di burlesque, ma calata in una veste differente dal solito. Immersa nella perfetta cornice della taverna pompeiana “Caupona”, la rappresentazione è caratterizzata dall’alternarsi di piccoli siparietti che mescolano ironia, elementi di trasformismo e striptease, rievocando però tutte quelle figure appartenute all’antichità pagana: satiri, divinità, ninfe, regine, cortigiane e danzatrici orientali. Durante lo spettacolo “La notte delle Lupe nelle ville dell’ozio romano”, realizzato in collaborazione Bcn – Burlesque Cabaret Napoli, le sensuali Lupe con le loro movenze otterranno per i partecipanti “il favore degli dei” in una magica notte d’estate, in una sorta di rituale misterico in cui la sensualità è l’ingrediente principale. Ma, soprattutto, l’esibizione intende rievocare “quell’arte della sensualità” che ha reso Pompei celebre nel mondo e che nella città antica si praticava non di rado anche in esercizi aperti al pubblico e destinati principalmente all’alloggio o alla ristorazione, come erano appunto le “caupone”. Lo spettacolo di burlesque vero e proprio sarà preceduto da una cena basata sui piatti dell’antica Roma, che seguirà, in particolare, il “menù dei Gladiatori” secondo Galeno. Prenotazione obbligatoria al 3881426319. Le portate, studiate in base a quella che era l’alimentazione dei lottatori del passato, prevede: Focaccia con finocchietto, miele e curry (Entrée); due antipasti: Alici ripiene con menta, limone, caciofiore romano, pepe e scarola di Apicio ripassata con noci, uva sultanina, olive nere e capperi; Cozze al coriandolo. Piatto centrale sarà la Zuppa dei Gladiatori: orzo speziato con fave, porro, fieno greco, tonno scottato al timo e panis pompeiano al Garum. Seguirà l’orata di Sergio Orata con spezie orientali, crema di ortica e zucchine all’Apicio, chiuderà il dessert con Mousse di ricotta di pecora dolcificata con miele e carruba su crustula (biscotto di frumento) e marmellata di fichi. Vini in abbinamento: Pinot Grigio. Caupona è il primo ristorante archeo-esperienziale ispirato alla città distrutta dal Vesuvio nel 79 d.C., dove mangiare diventa un’immersione negli usi e nei costumi della Pompei antica. Cibi e bevande, ispirati alle ricette di autori del passato come Apicio, Columella, Trimalcione, sono serviti in piatti e coppe di terracotta da personale in abiti d’epoca. Anche gli ospiti possono indossare gli abiti romani (imbustati e sanificati), il tutto per rendere l’esperienza ancora più unica e coinvolgente. Tutto l’ambiente di Caupona è stato studiato per riprodurre, nei minimi particolari, le caratteristiche di una locanda e di una casa di epoca romana. Tutti i dipinti murali e gli affreschi sono stati riprodotti a mano, come usavano fare anche i “copisti” dell’antica Pompei.

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