Si svolgerà mercoledì 17 aprile 2024 alle ore 15:30, in Aula Mario Gioffredo, presso Palazzo Orsini di Gravina – suggestiva sede storica della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi “Federico II”, nel centro storico di Napoli (in Via Monteoliveto, n.3) – la conferenza stampa di presentazione del Maggio dell’architettura _annodiciassette.
Insignita di recente del Premio Internazionale “Bruno Zevi” per la diffusione della cultura architettonica e la comunicazione – tra i più prestigiosi conferimenti dedicati al settore – il Maggio dell’Architettura, rassegna promossa dalla Fondazione SiebenArchi, si proietta così all’edizione 2024, ospitata come sempre nell’affascinante cornice del complesso delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile.
L’articolato programma della diciassettesima edizione, denso di ospiti ed eventi collaterali che si snoderanno lungo tutto il mese di maggio, sarà presentato nel corso della conferenza stampa presso il DiARC, il Dipartimento di Architettura UniNa, con la presenza di autorevoli ospiti.
Interverranno all’incontro:
§ Michelangelo Russo, Direttore DiARC_ Università degli Studi di Napoli Federico II;
§ Bruno Discepolo, Assessore all’Urbanistica Regione Campania
§ Claudio Bozzaotra, Presidente SiebenArchi;
§ Renato Capozzi, DiARC_ Università degli Studi di Napoli Federico II;
§ Federica Visconti, DiARC_ Università degli Studi di Napoli Federico II e Presidente giuria “Premio Maggio dell’Architettura_annodiciassette”;
§ Massimo Pica Ciamarra, Studio Pica Ciamarra Associati
§ Carlo De Luca, Presidente In/Arch _Campania
§ Sossio De Vita, Responsabile della Mostra/Premio Maggio dell’Architettura_2024
Il Maggio dell’Architettura intende sempre più ribadire il ruolo culturale dell’architettura sul piano umanistico, etico, sociale, ambientale ed economico chiamando alla discussione sui temi attuali della professione, con la partecipazione di assoluti protagonisti dell’arte di fama nazionale.
La rassegna sarà accompagnata dalla mostra di Jorge Cruz Pinto allo Spazio Amira di Nola (NA), mentre i lavori si apriranno con un tributo, con un premio speciale all’architetto Ennio Passerelli in occasione non solo del suo centesimo compleanno, ma anche per aprire una riflessione sul caso storico e sociale della “Casa dello Scugnizzo” e sondare le modalità odierne nei casi specifici degli interventi urbani e architettonici sul sociale.