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San Pietro a Majella: al via la rassegna di concerti

Prenderà il via venerdì 1° marzo l’edizione 2024 della rassegna “I concerti del Conservatorio”, storica iniziativa del San Pietro a Majella che anche quest’anno animerà la Sala Scarlatti proponendo un calendario di 23 spettacoli, tutti ad ingresso gratuito.
Opere rare presentate nella loro stesura originale così come rielaborazioni in chiave contemporanea e composizioni inedite definiranno un articolato profilo tematico, che spazierà dalla musica sacra alla musica elettronica, passando per gli omaggi a Niccolò Jommelli, Giuseppe Martucci e Ryüichi Sakamoto.
L’ambito performativo sarà, a sua volta, caratterizzato da un vasto orizzonte strumentistico, grazie ad un programma che combinerà musiche per orchestra, pianoforte, archi e fiati con repertori per fisarmoniche, mandolini e strumenti di musica antica.
“Abbiamo allestito un cartellone ricco di spunti di interesse, sia in termini compositivi che di prassi esecutive. I numerosi percorsi di lettura proposti dalla rassegna concretizzano la volontà di condividere con la città l’ampiezza e la pluralità della nostra visione musicale” ha dichiarato il presidente del Conservatorio Luigi Carbone.
Dal canto suo, il direttore Gaetano Panariello ha evidenziato: “La rassegna è il frutto dell’attività didattica e di ricerca svolta quotidianamente nelle nostre aule. Valorizzato dalla collaborazione di ospiti prestigiosi, l’impegno di docenti e allievi si tradurrà, ancora una volta, in un’offerta concertistica di alto livello qualitativo”.
Dopo l’evento inaugurale “Violoncelliade!” curato da Luca Signorini, il mese di marzo sarà scandito dalla esibizione dell’Orchestra del San Pietro a Majella, che venerdì 8 eseguirà la Sinfonia n. 4 di Beethoven e il Concerto per contrabbasso e orchestra di Koussevitzky, e il concerto “Quattro secoli di rarità per ensemble di fiati”, che venerdì 15 vedrà la prima esecuzione in epoca moderna della Suite n.1 di Johann Nepomuk Went.
Giovedì 21 la Giornata della Musica Antica sarà celebrata con l’Orchestra barocca del Conservatorio, mentre venerdì 22 la pianista Simonetta Tancredi ricorderà Ryüichi Sakamoto con un concerto-tributo in occasione del primo anniversario della sua scomparsa.
Il mese di aprile si aprirà con l’Eolian Trio, che venerdì 5 suonerà pagine per clarinetto, violoncello e pianoforte, dando spazio ad un tipo di formazione raramente presente nella letteratura musicale. Altrettanto ricercata la proposta al centro di “Sacrum et Profanum”, concerto che venerdì 19 vedrà salire sul palco della Scarlatti un Coro di Voci Bianche e un ensemble di fisarmoniche. Lunedì 29 andrà in scena “Mozart a Napoli”, originale progetto di filologia musicale nato dalla collaborazione tra i dipartimenti di musica antica dei Conservatori di Napoli e Frosinone.
Il primo degli spettacoli di maggio sarà “Histoire du Soldat” di Igor Strawinski, che venerdì 3vedrà Peppe Servillo affiancare, nei panni della voce recitante, l’Ensemble strumentale San Pietro a Majella. Ricco di suggestioni sarà il concerto che martedì 7 metterà a confronto la scuola mandolinistica napoletana e quella siciliana. Venerdì 10 ci sarà poi l’atteso ritorno dell’Orchestra Elettroacustica Officine Arti Soniche (OEOAS), per un altro concerto nel segno della sperimentazione partecipativa.
Tra gli altri appuntamenti di maggio, da segnalare quello che si annuncia come una gioiosa maratona musicale: venerdì 24 oltre cento sassofonisti provenienti da conservatori e licei musicali di tutta Italia si ritroveranno nella Sala Scarlatti per esibirsi sotto la direzione di Francesco Salime.
Musica elettronica, computer grafica e danza moderna saranno gli elementi che caratterizzeranno “Surreale”, spettacolo di Paolo Tortiglione che martedì 4 darà il via alla programmazione di giugno.
“Martucci torna a casa” è l’emblematico titolo del concerto che venerdì 14 ricorderà la figura del compositore che fu docente e direttore del San Pietro a Majella. Sotto la direzione di Leonardo Quadrini, l’Orchestra e il coro maschile del Conservatorio ne riproporranno, per la prima volta in città, la Messa di Gloria “fatta nel Real Collegio di Musica in Napoli 1871”.
La programmazione primaverile della rassegna si concluderà il 28 giugno con “Jommelli ri/trovato”, evento che celebrerà il 250° anniversario della scomparsa del compositore con un allestimento realizzato nell’ambito del progetto di alta formazione “Officina San Pietro a Majella”.
Di Jommelli, infatti, saranno eseguiti mottetti e musiche da camera nelle trascrizioni che gli allievi del Conservatorio hanno elaborato muovendo dalla consultazione dei manoscritti originali custoditi nella Biblioteca dell’istituto. Un innovativo approccio multidisciplinare ha consentito di declinare questa fase analitica in forma di concerto, restituendo al presente un significativo segmento del patrimonio musicale italiano.
Tutti i concerti si svolgeranno nella sala Scarlatti del Conservatorio di San Pietro a Majella, con inizio alle ore 18.00 e ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Il calendario completo della rassegna e maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.sanpietroamajella.it.

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