“Scrivere di donne – Anna Maria Ackermann memorie inedite”

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Si presenta oggi alle ore 18 al Teatro Bellini di Napoli in via Conte di Ruvo 14, “Scrivere di donne – Anna Maria Ackermann memorie inedite” di Nunzia Gionfriddo, edizioni Homo Scrivens, collana Arti, pagine 160, euro 15. L’autrice Nunzia Gionfriddo ne parla con Annamaria Ackermann, Nino Daniele e Giulio Adinolfi tra le letture di Mario Mauro. Saluti dell’editore. Modera Giuseppe Giorgio. “Il libro nasce dal desiderio di Anna Maria di raccontare la vita della nonna Mustiola e della madre Laura”, spiega Nunzia Gionfriddo. “E chiese a me di elaborare il testo. Come andò è scritto nelle pagine del romanzo. Accettai e mi misi all’opera, recandomi diverse volte ospite della sua meravigliosa casa a Chiusi o nella sua dimora napoletana. Non amo le biografie, né di un attore né di altri, ma mi venne l’idea di scrivere come lo sapevo fare io e di scegliere la tecnica letteraria che amo. Il romanzo nella Storia”. Dalla memoria dell’attrice napoletana Anna Maria Ackermann, attraverso la penna sapiente di Nunzia Gionfriddo, emergono donne, icone di epoche lontane, mondi agresti immersi nelle loro tradizioni, amori fragili, ribellioni, fughe disperate da lager tedeschi, lutti familiari. Si incastrano, come scatole cinesi, le vite al femminile di borghesi napoletani e contadine toscane, come Mustiola, e Laura, nonna e madre della Ackermann. Nella seconda parte del romanzo, attraverso le lezioni di Anna Maria Ackermann agli allievi del Teatro Totò di Napoli emerge il mondo vivo e ricco della produzione teatrale e letteraria partenopea. Questo libro, dunque, non è una biografia né un’intervista. Ė un romanzo, la storia di due donne che si incontrano e tra loro nasce la confidenza, quella che solo fra donne si istaura. Le due donne da estranee diventano amiche e ognuna usa il linguaggio che le appartiene: l’attrice, raccontando relaziona i fatti alla sua vita attoriale, e la scrittrice, che è anche una storica, ricerca nel racconto i fatti, le testimonianze e l’evoluzione della società. Ed ecco che i ruoli si incastrano. Quanto dell’autrice emerge tra le righe? “Molto di me e dell’attrice”, chiarisce la Gionfriddo. “Mi è stato impossibile raccontare solo di altri, senza lasciarmi coinvolgere. Noi due, nonostante spesso ci siamo concentrate sulla vita della nonna Mustiola o della madre Laura, abbiamo tentato di nasconderci dietro le parole, ma non ci siamo riuscite. In fondo abbiamo scoperto di essere due capricorni istrionici. Ho fatto uno sforzo immenso a non parlare della mia nonna, che oltretutto aveva con Mustiola molte affinità e, chi ha letto il mio primo romanzo Chiocciole vagabonde, lo sa”. Si intrecciano così storie lontane e vicine, vite al presente e al passato, con la tecnica dei flash-back. A quale tipologia di lettore si rivolge? “Sicuramente a chi ricorda l’attrice”, continua Nunzia Gionfriddo. “Ma aver fatto un’operazione di scrittura creativa, come dice il mio editore, rende il romanzo adatto a tutti i gusti. Chi ama storie d’amore, le trova; chi cerca l’avventura si appassionerà alla fuga rocambolesca dal lager tedesco; chi vive di nostalgia troverà accenni agli anni Cinquanta, Sessanta e oltre; chi ama i De Filippo o gli scrittori di cui la nostra cultura napoletana va fiera, troverà anche questi”.

L’AUTRICE

Nunzia Gionfriddo, scrittrice napoletana, si laurea in Lettere e Filosofia, presso l’Università Federico II. Giovanissima entra nel mondo studentesco come insegnante di Scuola Media Superiore, un lavoro che era nei suoi progetti da sempre. Insegna in diverse città italiane spinta dalla curiosità di conoscere realtà scolastiche nuove. Pubblica nel 2013 il romanzo Chiocciole vagabonde (Europa Edizioni), di cui sta preparando la riedizione ampliata. Segue nel 2016 Raccontami la mia storia inserito dalla Robin Edizioni nella prestigiosa collana di autori classici antichi e moderni: La Biblioteca del Vascello. COLLANA Storia. Nel 2017 esce il romanzo storico Gli angeli del rione Sanità, Edizioni Kairòs, inserito nella collana “Serie Oro” ideata da Anita Curci. Nel 2019, vincitore del prestigioso concorso Milano International con Cioccolata calda per due, pubblicato nel 2022 con Phoenix Publishing.

LA CASA EDITRICE

Homo Scrivens è la prima compagnia italiana di scrittura. Nata a Napoli nel 2002, ha collaborato con numerosi editori di ogni parte d’Italia, e ha portato alla pubblicazione circa quattrocento autori, molti dei quali esordienti. Da quest’esperienza è nata nel 2012 la casa editrice Homo Scrivens, al fine di continuare questo impegno in forma autonoma, e condurre testi e autori all’attenzione diretta del pubblico. Sono scrittori, scrittori che hanno deciso di trasformarsi in editori, per permettere a tanti come loro un approdo sereno, per creare un luogo d’incontro accessibile a tutti coloro che sono animati dalla stessa passione e hanno la voglia e la testa per coltivarla.

 

 

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