Si è tenuta, presso il cimitero di Sorrento, una cerimonia in occasione del 103mo anniversario della morte di Aniello Califano, famoso poeta e paroliere nato a Sorrento il 19 gennaio del 1870 e sepolto nella cittadina costiera. Promossa dall’Istituto di Cultura Torquato Tasso di Sorrento in collaborazione con la Pro Loco di Sant’Egidio del Monte Albino, la commemorazione ha visto la partecipazione di alcuni familiari di Califano e di una delegazione di Sant’Egidio del Monte Albino, il Comune nel salernitano dove Califano visse a lungo e dove morì, guidata dal sindaco Antonio La Mura. Accolti dal primo cittadino di Sorrento, Massimo Coppola, dall’assessore Antonino Fiorentino e dal consigliere Paolo Pane. Autore di brani immortali, da ‘O surdato ‘nnammurato a Serenata a Surriento, da Tiempe belle a Ninì Tirabusciò, Aniello Califano è considerato tra gli autori più prolifici della canzone napoletana e tra i principali protagonisti di una stagione culturale che lo vide frequentare, nel suo soggiorno a Napoli, intellettuali del calibro di Salvatore Di Giacomo e Ferdinando Russo.
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