Riparte oggi dalla stazione Materdei l’attività di restauro e manutenzione straordinaria a cura di ANM e Accademia di Belle Arti di Napoli. Il primo intervento viene eseguito sulle opere “Colonna persa” di Ettore Spalletti e “Splotch, Non geometric form #8” di Sol LeWitt. I restauri sono parte dell’articolato programma tecnico-scientifico sviluppato da ANM con l’Accademia nell’ambito della nuova Convenzione triennale finalizzata alla conservazione e valorizzazione del ricco patrimonio di arte pubblica delle stazioni della Linea 1 metropolitana. Con la nuova Convenzione, ANM rilancia e rafforza, sotto l’egida del Comune di Napoli, un modello culturale di gestione che fa della cooperazione tra Istituzioni, della conoscenza scientifica e della sinergia tra competenze specialistiche i suoi principali punti di forza per un’efficace opera di salvaguardia. Tra le azioni messe in campo: schedatura conoscitiva di opere e materiali costitutivi, monitoraggio dello stato conservativo, progettazione degli interventi straordinari di restauro, piani di manutenzione programmata e l’esperienza consolidata dei cantieri-scuola che coniuga la tutela del patrimonio artistico contemporaneo e la formazione dei giovani allievi dell’Accademia. L’attività di restauro, che prende avvio da oggi, dalle opere della stazione Materdei, viene eseguita in stretta collaborazione con i tecnici e gli esperti ANM e vede impegnati gli studenti del Corso di “Restauro dei manufatti In materiali sintetici lavorati, assemblati e dipinti del PFP2”. Il coordinamento scientifico è affidato a Giovanna Cassese sotto la cui guida lavorerà il team multidisciplinare dell’Accademia, composto da restauratori professionisti, esperti in diagnostica delle cause di degrado e in documentazione fotografica. “Rilanciamo il percorso di tutela e valorizzazione delle Stazioni dell’Arte – ha detto Nicola Pascale, Amministratore Unico ANM – forti dell’esperienza di gestione consolidata in questi anni dalla nostra azienda e del bagaglio di competenza ed esperienza condiviso con l’Accademia di Belle Arti, al servizio di una delle più importanti collezioni pubbliche di arte contemporanea del mondo”. “La salvaguardia della più grande raccolta di opere di arte pubblica contemporanee delle Stazioni dell’arte rappresenta per l’Accademia di Belle Arti di Napoli e per la sua Scuola di Restauro una grande opportunità, ha evidenziato il Direttore Renato Lori. Si tratta di un vero e proprio dovere per la nostra Istituzione, per la formazione dei giovani che nel futuro saranno restauratori abilitati, ma anche perché è l’occasione per un’azione istituzionale forte di terza missione, volta a valorizzare e a rafforzare il senso identitario e di appartenenza di questo grande patrimonio contemporaneo da tramandare alle nuove generazioni. Un’importante occasione, dunque, per fare rete tra istituzioni pubbliche a Napoli, puntando sulla formazione quale grande laboratorio di idee e best practice”. “Valorizzazione del patrimonio artistico e sinergia istituzionale – dichiarano il Vicesindaco Carmine Piscopo e l’Assessore al trasporto pubblico e alla mobilità Marco Gaudini – al centro di questa iniziativa, che vede anche la partecipazione di Associazioni e operatori attivamente impegnati nella promozione dell’arte contemporanea. Il programma coniuga cultura artistica, formazione, mecenatismo e virtuosi modelli di cooperazione, per la tutela e la valorizzazione delle opere d’arte contemporanee presenti all’interno delle cosiddette Stazioni dell’Arte”.
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