Weekend tra storia e cultura per scoprire la villa romana posta al confine tra i quartieri Barra e Ponticelli, nella zona orientale di Napoli. Sabato 28 e domenica 29 maggio 2022, alle ore 10, sono previste due visite guidate gratuite nel sito archeologico ancora poco conosciuto. La villa romana di Caius Olius Ampliatus – la cui competenza è della Sovrintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli – è stata scoperta nel corso dei lavori di realizzazione del complesso di edilizia popolare da molti erroneamente conosciuto come “lotto zero”, ovvero del rione posto immediatamente di fronte all’Ospedale del Mare. L’area archeologica, da alcuni anni affidata al Rotary Community Corp Napoli Est che ne garantisce la pulizia e la fruizione, nasconde i resti di un’antica masseria di epoca romana. Il sito è diventato celebre tra gli studiosi anche per il ritrovamento dei resti di un uomo che, nelle ore dell’eruzione del Vesuvio del 79 d. C., aveva cercato rifugio nei sotterranei del torchio vinario portando con sé alcuni suppellettili e oggetti preziosi tra cui un sigillo d’oro dal quale si è tratto il nome Caius Olius Ampliatus. L’iniziativa – che si svolge in collaborazione con il Rotary Community Corp di Napoli Est guidato da Rosa Maglione – è stata organizzata dall’architetto Marco Ferruzzi e da Nicoletta de Vita, consulente di marketing e comunicazione, che accompagneranno residenti e turisti alla scoperta del luogo. Le visite guidate sono totalmente gratuite così come quelle organizzate dai due cittadini lo scorso autunno per far conoscere un altro sito culturale di Napoli Est, ovvero l’ipogeo della Chiesa di Santa Maria alla Sanità di corso Sirena a Barra. L’evento alla villa Romana di Napoli Est durerà circa un’ora. L’appuntamento è in viale Decio Mure Console Romano (confine quartieri Barra e Ponticelli). Per informazioni e prenotazione (obbligatoria) è possibile scrivere a nikydevita@gmail.com oppure inviare un messaggio al numero 3392046279. Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/700034014592311. “Con la visita al sito archeologico della villa romana intendiamo ampliare lo sguardo sul nostro territorio mettendo al centro i muri della storia troppo spesso dimenticati e maltrattati. Lo facciamo perché sentiamo forte nei nostri concittadini la voglia di conoscere e perché crediamo che la conoscenza del proprio passato possa stimolare quel sano orgoglio di appartenenza che è capace di far succedere grandi cose”, sottolinea Marco Ferruzzi. Gli fa eco Nicoletta de Vita che afferma: “Dopo il successo delle visite all’Ipogeo della Chiesa di Santa Maria della Sanità di Barra abbiamo pensato di organizzare un tour in un luogo davvero sconosciuto ai nostri concittadini: la villa rustica è un patrimonio inestimabile per tutti e per valorizzala è necessario inserirla negli itinerari turistici della città insieme agli altri siti archeologici presenti”.
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