Nunzia Schiano è un’attrice di razza che spazia con professionalità e disinvoltura dal teatro alla cinema alla Tv in cui di recente, abbiamo avuto modo di apprezzare le sue doti artistiche nel ruolo di Tata Rosa nella serie tv “Il Commissario Ricciardi” Signora Schiano un nuovo successo televisivo nella sua brillante carriera
“Sì, nella fiction di Rai 1 ho interpretato la donna che si è presa cura di Ricciardi sin da quando da bambino rimane orfano. In questo lavoro sono stata molto agevolata dal fatto che da sempre sono un’appassionata lettrice dei libri di Maurizio De Giovanni; pertanto, prima di fare il provino per la parte di Rosa con il regista D’Alatri, conoscevo molto bene il personaggio che mi aveva particolarmente colpito per la sua grande carica di umanità. E’ stata una bellissima esperienza e con “il commissario”, Lino Guanciale è nata subito una grande intesa, creandosi tra noi due un forte legame quasi come quello tra madre e figlio”
Lei ha interpretato il ruolo di governante anche in un lavoro importante di Eduardo
“Sì sono stata Rosalia, la governante di casa Soriano, “complice devota” della sua padrona Filumena Marturano, recitando accanto ai protagonisti Geppy Gleijeses e Mariangela D’Abbraccio. Il lavoro teatrale che vanta la regia di Liliana Cavani è andato in scena qualche anno fa ed ha riscosso molto successo grazie anche alla professionalità della stessa Cavani che ha saputo trasporre la magia del cinema in teatro e non essendo napoletana d’origine, è riuscita a mantenere con il testo quel giusto distacco da non cadere nel patetico”
Aveva mai recitato un Eduardo fino ad allora?
“Sì, ma avevo fatto molti atti unici con Sergio Solli. Questo è stato il primo lavoro importante di Eduardo De Filippo”
Nunzia Schiano lei è anche attrice di cinema molto amata
“Sì, ma preferisco il teatro, pur avendo avuto grandi soddisfazioni anche in questo campo. Il teatro dà qualcosa in più a livello emozionale, perchè c’è l’immediatezza del rapporto con il pubblico. Anche il cinema è ricco di fascino, ma in teatro lo spettatore è attore, diviene parte integrante dello spettacolo, una magia che non accade altrove”
Una vita dedicata al teatro; la figura chiave della sua carriera?
“Renato Carpentieri; io mi sono formata artisticamente in una compagnia teatrale a Portici, mia città natale dove tutt’oggi vivo e Renato è un maestro che per la mia crescita professionale è stato fondamentale”
La sua popolarità al cinema la deve ad un ragazzo di nome Alessandro Siani?
“Sì, sono molto grata ad Alessandro con il quale ho un rapporto splendido. Lui mi scritturò per il film “Ti lascio perchè ti amo troppo” in cui interpretavo il ruolo di sua madre. Poi è arrivato “Benvenuti al sud” e “Benvenuti al nord”che ci ha dato grandi soddisfazioni”
Signora Schiano; quanto si sente napoletana?
“In tutto, ma più che napoletana mi sento porticese; probabilmente sono solo un po’ nordica per il tipo di rapporto che ho da sempre con mio figlio Francesco. A differenza delle madri del sud possessive e molto apprensive, io sono una mamma molto english che lascia vivere il proprio figlio in maniera libera senza sfrafare, ma in assoluta autonomia forte di un bagaglio di esperienze positive e negative”