Sarà dedicata al maestro Roberto De Simone la programmazione operistica dal 26 al 29 aprile che Rai Cultura propone tutte le mattine alle 10 su Rai 5 con una chiusura in grande stile il 30 aprile. In quei giorni è in calendario un doppio appuntamento con la messa in onda alle ore 18 in prima tv, di un’opera inedita del celebre regista napoletano De Simone dal titolo “Trianon opera. Tra pupi, sceneggiata e bel canto”. L’opera è ripresa al Teatro Trianon Viviani di Napoli ad inizio aprile 2021 e porta anche la firma del regista drammaturgo Davide Iodice.
“Eleonora” apre la rassegna
Ad aprire la rassegna, lunedì 26 aprile, “Eleonora”, spettacolo creato da De Simone nel 1999 al San Carlo di Napoli al fine di ricordare la rivoluzione giacobina del 1799 e l’eroina Eleonora de Fonseca Pimentel. La voce narrante è di Vanessa Redgrave mentre la regia televisiva sarà curata da Andrea Bevilacqua. Protagonisti: Patrizia Ciofi, Bernadette Manca di Nissa, Luca Dondolo e Antonio Abete. Sul podio Stefan Anton Reck. A seguire, martedì 27 aprile, sempre dal Teatro san Carlo, con la regia televisiva di Ilio Catani, “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti andato in scena nel 1992 con la direzione musicale di Franco Petracchi. Protagonisti sul palco, Bruno Praticò, Bruno De Simone, Elisabeth Norberg Shulz, Josè Sempere. Mercoledì 28 aprile sarà di scena il Flauto Magico” di Mozart diretto da Riccardo Muti che inaugurò la stagione del Teatro alla Scala nel 1995; giovedì 29 aprile andrà in onda “Lo frate ‘nnamorato di Giovanni Battista Pergolesi, andato in scena alla Scala nel 1989, sempre direttore d’orchestra Riccardo Muti. A chiudere il ciclo televisivo, venerdì 30 aprile, in cui ci sarà un duplice appuntamento con l’opera: la mattina alle ore 10 verrà trasmessa “l’Osteria di Marechiaro” di Giovanni Paisiello, in scena al teatro Bellini di Napoli nel 2001 con Fabio Maestri sul podio.
Trianon Opera
Grande attesa per la prima Tv con la regia di Claudia De Toma, prevista nello stesso giorno alle ore 18 dello spettacolo del maestro De Simone, il cui titolo è ispirato allo storico teatro di Forcella, nel cuore di Napoli. “Trianon Opera. Tra pupi, sceneggiata e Belcanto””, ha spiegato in diretta streaming il maestro De Simone, nel corso della conferenza stampa, tenutasi, giovedì 22 aprile al teatro di Forcella, diretto artisticamente da Marisa Laurito, “vuol essere una esplorazione storica e antropologica sulla religiosità napoletana sia a livello gesuitico, sia a livello popolare. “Trianon Opera”, “ ha chiarito De Simone, “ non presuppone una filologia revivalistica al Natale, né una riproposizione come modello esemplare rispetto a un testo secolare, quale quello de “La Cantata dei Pastori” di Andrea Perrucci; la mia riscrittura di brani dell’opera si vale di una trasposizione con l’Ipa (Alfabeto fonetico internazionale) del testo perrucciano, secondo la storica pronuncia orale dell’italiano da parte degli attori di tradizione napoletana, rendendone quasi incomprensibile il significato verbale, come si addice ad un testo sacro”.
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