“Con il racconto della mia vita sbagliata spero di poter convincere almeno un ragazzo a non cadere nella trappola della droga e di poter testimoniare tutti gli effetti devastanti che scaturiscono dall’uso degli stupefacenti. Nel libro ci ho messo la mia faccia, il mio pentimento, il mio messaggio che spero possa essere utile ad altri”, racconta il dottor Germano Guarda, protagonista del libro Bianca come il male: la cocaina, il successo, il crollo: la maledetta storia di Germano G, lo psicologo della Napoli “bene” diventato rapinatore e omicida” (Jack Edizioni, pp.311, 15 E), in libreria e su Amazon dal 27 settembre. E’ il nuovo libro del giornalista d’inchiesta Luca Maurelli, stavolta dedicato al tema della droga, un racconto che parte da un fatto di cronaca che nel 2021 tenne banco sui media per le modalità del crimine realizzato da un personaggio noto nella Napoli “bene”, lo psicologo Germano Guarna, che sotto effetto di droga tra il 20 e il 21 ottobre mise a segno sette rapine a bordo di uno scooter rubato, una delle quali conclusasi con la morte, tre giorni dopo, di un’anziana donna, anch’ella molto nota in città e nella zona di Posillipo, Anna Maria Malangone, vedova del velista Beppe Panada scomparso nell’Oceano in circostanze misteriose nel 1986.
Germano Guarna, che per anni ha condotto una doppia vita da serio professionista stimato e di prestigio (consulente anche del caso di Fortuna, la bambina uccisa nel parco Verde di Caivano), ma anche da cocainomane trasceso poi nell’abuso di crack che lo ha trascinato sull’orlo della disperazione, fisica ed economica, un giorno finisce per commettere scippi e rapine per poter pagare i suoi pusher. In una giornata di follia, ne mise a segno almeno sette in poco meno di 24 ore. Incensurato, senza aver alcuna esperienza in materia, in uno di questi una donna anziana, che era al braccio della scippata, Anna Maria Malangone, finì in ospedale per poi morire dopo tre giorni.
Il libro parte dalle azioni criminali, per la quali lo psicologo ha recentemente ricevuto una condanna in Appello per rapina e omicidio preterintenzionale, a sette anni e tre mesi, per toccare il tema della droga senza se e senza ma: è un libro contro tutte le droghe che racconta di una vita devastata e distrutta sulla base del racconto autobiografico del protagonista, che si dichiara pentito, consapevole, disintossicato, dopo un periodo di permamenza in una comunità. Il libro si apre con la prefazione del Cardinale Gherard Muller e una introduzione del senatore Maurizio Gasparri e si chiude con un racconto “ margine” della Napoli tossica, “Drogheria Bella Napoli”, firmato dal cronista di nera Sergio Califano, testimone dei cambiamenti nel tessuto criminale della città e del degrado delle piazze di spaccio. L’autore
Luca Maurelli, 55 anni, è un giornalista e scrittore italiano che lavora nel campo del giornalismo investigativo e su temi di rilevanza sociale, dalle stragi del sabato sera, alla disabilità, ai suicidi giovanili, agli effetti dei social sulle nuove generazioni. Svolge da anni attività di testimonianza sui temi trattati nei suoi libri all’interno delle scuole italiane. Il progetto didattico “Viaggio al centro della notte” ha ottenuto un riconoscimento ufficiale dal Quirinale. Svolge docenze nelle scuole nell’ambito dei Pon, ha svolto attività di volontariato presso il Centro Astalli dedito all’accoglienza dei rifugiati, profughi e migranti sottoposti a persecuzioni politiche. Ha lavorato per il “Roma”, “Libero Mercato”, “Reuters”, “L’Espresso”, “Rai”, attualmente è caposervizio al “Secolo d’Italia”.
Tra i suoi lavori, “L’oro del Pibe” (Esi) , con Giuseppe Pedersoli, sulle vicende giudiziarie e fiscali di Diego Armando Maradona, “Viaggio al centro della notte” (Guida), che affronta la tematica della sicurezza stradale, dell’abuso di alcol e droghe tra i giovani, l’inchiesta sulla morte dell’escursionista francese Simon Gautier in “Io vedo il mare” (Guida Edizioni), “Ti serve uno bravo. Manuale d’amore per pazienti di psicologi, analisti e strizzacervelli” (Jack Edizioni), che combina saggistica e narrativa per esplorare il mondo della psicoterapia e i suoi pazienti, “La forza dell’amore” (Guida), che affronta il tema della famiglia, della Fede e della disabilità.