Napoli 365, il nuovo libro di Amedeo Colella

La redazione
28/11/2022 @ 09:30

La collezione permanente della città di Napoli, un museo a cielo aperto.
Tutte le cose che ci sono da fare e da vedere a Napoli ogni giorno dell’anno. Le passeggiate da compiere, i luoghi da visitare, le cose da studiare; per celebrare un evento storico, l’inaugurazione di un monumento, una data di nascita o di morte di un napoletano illustre, una première teatrale o cinematografica, un santo da celebrare o un rito laico o religioso che si ripete da anni.
Perché il 10 maggio è una data centrale nella storia di Napoli? In che giorno divampano i fucarazzi di Sant’Antonio Abate? Quando nacque la Repubblica Napoletana di Eleonora Pimentel Fonseca? Cosa fare a Napoli per lo struscio del giovedì santo? Quando morì Totò e quanti funerali ebbe? Il pesce d’aprile nasce a Napoli? E cosa accade il 16 dicembre? Tutti i martedì a Napoli avviene un miracolo… dove? Quando partì il primo treno italiano?
Un raffinato, intelligente e appassionato studioso (Maurizio de Giovanni)
Un testo che andrebbe divulgato in tutte le scuole (Paolo Giulierini)
Uno scrittore che diverte raccontando la storia e la cultura di questa città (Claudio Ciccarone – RAI)
Napoli attraverso lo sguardo curioso di un narratore generoso come Amedeo (Paola De Crescenzo)

“Cinque anni di lavoro (non fare battute ti prego…); tutto cominciò nel 2017. Ero avvilito per le troppe cose da fare. Per partecipare alla vita culturale cittadina c’era sempre l’imbarazzo della scelta. “Cazzarola”, dissi, “ma qui ogni giorno ci sono mille cose da fare!”. E scoprii che ogni giorno questa città ha qualcosa da raccontare; decine e decine di musei, centinaia di scale storiche, regge, parchi, palazzi storici, vicoli, pizzerie, persone, il mare… Napoli è una città a risorse infinite. Ed ecco perché ho pensato di provare a dare un aiuto ai miei 24 lettori, fornendo un minimo di ordine sistematico… il mio maledetto passato da ricercatore informatico… suggerendo le cose che ci sono da fare a Napoli ogni giorno, creando un legame con le cose da celebrare in quella giornata specifica. Carlo di Borbone entrò a Napoli il 10 maggio… e il Napoli vinse il suo primo scudetto lo stesso giorno; Boccaccio incontrò Maria D’Aquino un sabato santo; Lucrezia d’Alagno incontrò Alfonso il magnanimo il giorno di San Giovanni;. Il patrimonio di accadimenti è immenso, ma questo non ti deve scoraggiare. Vai a visitare un sito e intorno ce ne sono altri dieci bellissimi. Apri una porta e questa ti conduce ad un’altra porta e poi ad un’altra porta ancora… e dietro l’ultima porticina si apre un portone. E aggiungi che a Napoli il contenitore è bello quanto il contenuto; vai alla Biblioteca Nazionale a cercare un libro e ti incanti a guardare i soffitti affrescati; vai all’Archivio di Stato a cercare un testo e ti ‘nzallanisci nel Chiostro del Platano; vai a Pietrarsa a vedere le carrozze e vieni stordito dagli opifici borbonici; vai a San Martino a vedere la chiesa barocca e resti tre ore incantato a guardare il golfo dal Quarto del Priore. Io spero di portarti alla conoscenza di luoghi che sono sotto i nostri occhi ogni giorno ma che spesso non notiamo, di curiosità, di storie straordinarie, di persone… risorse, ricchezze, energie per la cui sopravvivenza io rivolgo le mie laiche preghiere ogni sera. “Immagina Napoli come un grande museo a cielo aperto. In tutti i grandi musei c’è la collezione permanente, quella che rimane fissa, e poi ci sono le esposizioni temporanee. Le esposizioni temporanee di Napoli sono le mostre, le rassegne, le passeggiate culturali organizzate da decine di associazioni o, con parola ormai abusata, gli “eventi”. Quelli che si leggono sui giornali o in rete, quelli di cui escono i comunicati stampa. E poi c’è la collezione permanente, il patrimonio stabile del museo, sedimentatosi nel corso della sua formazione. Bene, in questo libro io vorrei esporre la collezione permanente della città di Napoli, tutte le cose che ci sono da fare e da vedere a Napoli ogni giorno dell’anno. Le passeggiate da compiere, i luoghi da visitare, le cose da studiare; per celebrare un evento storico, l’inaugurazione di un monumento, una data di nascita o di morte di un napoletano illustre, una première teatrale o cinematografica, un santo da celebrare o un rito laico o religioso che si ripete da anni”.

L’AUTORE
Amedeo Colella è uno scrittore, storico ed umorista napoletano. È il rettore della Università pezzotta Gennarino II, la prima università loff-line italiana, nel senso che non è on-line. È divulgatore della cultura napoletana su piattaforme web e su canali televisivi. È anche docente (vero) di cultura napoletana presso la Fondazione Humaniter. Ha lavorato da ricercatore senior per ventiquattro anni al CRIAI di Portici, un centro di ricerca informatica promosso dalla Università Federico II. A 50 anni ha deciso di cambiare vita, ho svuotato i cassetti e ha provato a vivere di cultura, di scrittura, di bellezza.
Autore di libri tra i quali:
Manuale di napoletanità – 365 lezioni da leggere una al giorno in gabinetto (2010)
Mangianapoli – 180 cose da mangiare a napoli almeno una volta nella vita (2012)
Manuale di filosofia napoletana – 100 racconti semiseri partenopei (2014)
Mille paraustielli di cucina napoletana – (2019)

 

 

 

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